Un gesto «inqualificabile», che merita una condanna ferma e decisa. Le parole del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, suonano come un campanello di allarme ma allo stesso tempo evidenziano il sostegno del mondo delle istituzioni nei confronti di chi, quotidianamente, si prodiga per garantire il diritto dei cittadini ad essere informati. Il riferimento di Occhiuto è all’aggressione subita da una troupe della testata regionale del Tgr3, avvenuta a San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria, dove si era recata per un approfondimento sull’omicidio avvenuto nella giornata di lunedì scorso. Una aggressione che ha provocato al giornalista Lorenzo Gottardo contusioni alle braccia e alle gambe. Danneggiata anche l’auto di servizio della troupe a bordo della quale viaggiavano giornalista e operatori. La notizia si è subito diffusa da un comunicato del Cdr della stessa Tgr, l’esecutivo dell’Usigrai e la Fnsi.
Un comunicato dove si legge: «Il Cdr e tutta la redazione della Tgr Calabria, insieme all’esecutivo Usigrai e alla Federazione nazionale della stampa esprimono solidarietà ai colleghi aggrediti mentre stavano svolgendo il loro lavoro, e condannano duramente questo inqualificabile episodio. I giornalisti della Tgr Calabria non si fermeranno davanti ad alcuna intimidazione e continueranno a documentare con scrupolo ogni fatto di cronaca per garantire alle cittadine e ai cittadini il diritto a essere informati». Vicinanza anche dalla direzione del Tg rai che «esprime solidarietà al collega Lorenzo Gottardo della Tgr Calabria e alla sua troupe televisiva, vittime di un’aggressione durante la realizzazione di un servizio nella Piana di Gioia Tauro». E, ancora, «la direzione – si legge in una nota di Viale Mazzini – informata dal caporedattore Riccardo Giacoia, ha sentito telefonicamente il collega per sincerarsi delle sue condizioni di salute, che per fortuna sono buone come quelle dell’operatore tv e del suo assistente, e lo ha ringraziato anche perché, nonostante il grave episodio, ha continuato a lavorare, completando il servizio sugli sviluppi di un omicidio. La direzione ribadisce il pieno sostegno alla Tgr Calabria che, come tutte le altre redazioni della testata, continuerà a raccontare i fatti del territorio senza farsi intimidire».
Una aggressione che sicuramente non intimorisce i colleghi e gli operatori del Tgr Calabria e che, pur nella sua gravità, trova conforto nelle parole espresse dal governatore della Calabria per il quale «l’aggressione alla troupe della Tgr Rai Calabria, inviata a San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria, per seguire gli sviluppi di un omicidio, è un episodio inqualificabile e inquietante. Esprimo sincera solidarietà al giornalista Lorenzo Gottardo e agli operatori aggrediti, al caporedattore Riccardo Giacoia e a tutta la redazione. I cronisti della Rai in Calabria svolgono quotidianamente un servizio fondamentale per tutta la nostra comunità, documentando con scrupolo e professionalità ogni fatto regionale di interesse pubblico. Li ringrazio – la conclusione di Occhiuto – per il loro prezioso lavoro e condanno fermamente questo gravissimo gesto».
Ai colleghi del Tgr Calabria e agli operatori Rai giunga la piena e totale solidarietà del nostro direttore Pasquale Motta e di tutta la redazione de La Novità online.