Le recenti difficoltà vissute dal settore agricolo italiano stanno portando a nuove mobilitazioni degli agricoltori, che inizieranno il 28 gennaio. In un’assemblea svoltasi a Belcastro, i rappresentanti del movimento agricolo si sono riuniti per discutere della grave situazione in cui versa l’agricoltura, a causa della crescente incidenza della siccità, dell’epidemia di blue tongue e della diffusione di malattie come tubercolosi e brucellosi.
Il portavoce del Coapi, Gianni Fabbris, ha espresso preoccupazione per il deterioramento delle condizioni in cui operano le aziende agricole, segnalando un rischio concreto di perdita di molte di esse. “La situazione è peggiorata e abbiamo bisogno di risposte immediate”, ha dichiarato Fabbris durante l’incontro, sottolineando l’urgenza di interventi adeguati per far fronte a questa crisi senza precedenti.
Gli agricoltori presenti hanno fatto appello al governo e alla regione affinché vengano attuate misure straordinarie per sostenere il settore. Le richieste includono aiuti finanziari, incentivi per la resilienza delle aziende e strategie per affrontare le problematiche ambientali e sanitarie che affliggono il comparto agricolo.
Con l’inizio delle mobilitazioni programmate, il movimento agricolo sembra determinato a lottare per i propri diritti e per la sopravvivenza delle aziende agricole italiane, intensificando la pressione su istituzioni e autorità per ottenere risposte concrete. È chiaro che la situazione attuale richiede un impegno collettivo per invertire la rotta e proteggere un settore vitale per l’economia del paese.