Un defibrillatore in volo con un drone dalla postazione del 118 più vicina si è rivelato più veloce dell’ambulanza, chiamata per un arresto cardiaco simulato, arrivando con ben 12 minuti di anticipo.
Questo il risultato del terzo test di volo del progetto sperimentale Seuam (Sanitary Emergency Urban Air Mobility) di Sis118 che si è tenuto ad Altomonte (Cosenza), reso noto in un comunicato da Mario Balzanelli, presidente del Sis118 e leader project di Seuam.
In Italia, ricorda il presidente della Sis118, sono oltre 60mila l’anno le morti improvvise. In un prossimo futuro – conclude il presidente di Sis 118, i droni iperveloci renderanno possibile l’abbattimento drastico delle tempistiche di arrivo del defibrillatore, su questi scenari di altissima criticità rispetto all’impiego dei mezzi ordinari del soccorso e, quindi, consentirà, di fatto, l’erogazione della scarica elettrica numerosi minuti prima di quanto accade con gli standard di risposta attuali.