Vibo Valentia, due volte Schlein. La prima per la festa dell’Unità, la seconda per mantenere fede ad una promessa fatta in occasione della stessa. La segretaria del Pd lo aveva promesso al candidato a sindaco del centrosinistra, Enzo Romeo, è così è stato. Lei è tornata a Vibo Valentia per essere testimone alla presentazione ufficiale della candidatura. Un battesimo importante per l’aspirante primo cittadino, con la presenza della carica più alta del maggiore partito della coalizione che lo sostiene (Partito democratico, Movimento cinque stelle, Sinistra italiana e progressisti del consigliere regionale Antonio Lo Schiavo). Sulle elezioni di Vibo Valentia e in particolare sul centrosinistra, quindi, che c’è un’attenzione particolare da parte dei leader nazionali.
Alla Schlein, infatti, si aggiunge un’altra presenza di prestigio, quella del vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno. Anche lei a Vibo Valentia per sostenere Enzo Romeo, per parlare alla stampa e per fare un giro in città, per incontrare e dialogare con i cittadini. In giro anche per conoscere strade, vicoli, piazze di quella che per la Picierno «è una città che affascina il visitatore, con il suo centro storico di sorprendente bellezza».
Due volte Schlein, dunque, e una volta Picierno. Ma non è tutto. A sottolineare l’importanza di queste consultazioni per i leader nazionali oggi arriva il portavoce del M5s, Giuseppe Conte. Anche l’ex presidente del consiglio viene a portare ad Enzo Romeo il sostegno suo e del partito. Il sostegno a quel candidato che la coalizione ha scelto per tentare il colpaccio, strappare la città al governo di centrodestra.
Un obiettivo che Romeo pensa di raggiungere. Gli osservatori locali non escludono la possibilità che il centrosinistra possa vincere al primo turno. Certo gli altri due sfidanti non sono da meno, ma l’indebolimento della coalizione del centrodestra non gioca a favore della stessa. Forza Italia sta mettendo in piedi una lista forte ma con candidati che pescano nello stesso bacino elettorale azzurro, senza “sfondare a sinistra”. È un centrodestra che perde la sua spinta propulsiva, nonostante il rafforzamento della lista di Fratelli d’Italia, arricchita con nuovi elementi, e la competitiva lista dell’ex consigliere regionale Alfonso Grillo, tra le cui fila ci dovrebbe essere anche l’attuale assessore Vincenzo Bruni.
Un centrodestra che rischia di perdere consensi, anche per via del terzo in campo, Francesco Muzzopappa, il cui bacino elettorale è proprio lo stesso della coalizione che sostiene Roberto Cosentino. I riflettori sono puntati soprattutto sul terzo candidato che potrebbe impedire a Romeo di vincere al primo turno. Tutto dipende dalla capacità di Muzzopappa di strappare consensi anche a sinistra.