Acque agitate all’interno della Lega? Sembrerebbe proprio di si. Almeno a giudicare dalla lettera che alcuni esponenti ed ex tali hanno inviato al segretario Matteo Salvini per chiedere al leader di «tornare al pragmatismo della vecchia Lega che ci ha sempre portati alla ricerca di collocazioni utili al raggiungimento degli obiettivi».
Secondo quanto riporta AdnKronos, che ha visionato il testo della missiva, tra i firmatari figurano Cristian Invernizzi, già segretario provinciale a Bergamo e deputato dal fino al 2022; Paolo Grimoldi, segretario Lega Lombarda dal 2015 al 2021 e fondatore del coordinamento Federale MGP e, ancora, gli ex deputati Daniele Belotti, Jari Colla, Luca Paolini, Germano Racchella, l’ex viceministro allo Sviluppo economico Dario Galli e tanti amministratori locali, tra cui l’attuale sindaco di Senago, Magda Beretta; Tiziano Belotti, sindaco di Rovato; Renato Pasinetti primo cittadino di Travagliato e il suo collega di Lazzate, Andrea Monti, nonché l’ex primo cittadino di Monza, Marco Mariani.
Sempre secondo quanto riferisce l’AdnKronos, i firmatari invitano Salvini a rompere le alleanze con gli estremisti europei. E, ancora, ad evitare di candidare alle Europee personaggi come Roberto Vannacci, che, per come scrivono gli estensori della missiva, ha una «forte marcatura nazionalista», nonché coloro i quali risultano essere «totalmente estranei al nostro movimento».
Anche agitate, dunque? Proteste da parte di chi non ha condiviso e non condivide il nuovo corso tracciato da Matteo Salvini e per questo lo invita a rivedere la linea politica. Una linea politica che sembra non raccogliere i consensi sperati, se sol si considera che nei sondaggi, sull’indicazione di voto alle Europee, la Lega sembra sia stata superata da Forza Italia.