Un’aggressione armata ha colpito Adel Jumaa, Ministro per gli Affari di Stato del governo di Tripoli, mentre si stava dirigendo verso il centro della capitale libica. L’attacco si è verificato la mattina del 13 febbraio. Secondo le prime informazioni, i malviventi hanno sparato quattordici colpi di arma da fuoco contro il ministro, ferendolo principalmente alle gambe.
Jumaa è stato immediatamente trasportato in terapia intensiva per ricevere le cure necessarie. Fortunatamente, le ultime notizie riportano che le sue condizioni non sono gravi, ma la sua situazione resta monitorata dagli esperti medici.
Questo episodio violento si inserisce in un contesto di instabilità e conflitto in Libia, che è attualmente divisa tra il governo di Dbeibeh, al potere a Tripoli, e l’autoproclamato generale Khalifa Haftar, che controlla ampie porzioni del paese. La tensione tra le due fazioni si fa sentire anche attraverso attacchi mirati e aggressioni ai rappresentanti dello Stato.
Il governo di Dbeibeh ha immediatamente condannato l’attacco, sottolineando la gravità dell’episodio e la necessità di garantire la sicurezza dei suoi membri. La situazione permane tesa e la comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi in Libia, un paese che da anni affronta una crisi profonda e complessa.
Questo attentato rappresenta un chiaro segnale di come la violenza continui a permeare la vita politica libica, mettendo in luce le debolezze istituzionali e la necessità di un’azione decisiva per riportare la stabilità nel paese.