giovedì, 23 Gennaio 2025

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Aumentano i costi di ricarica delle auto elettriche fino al +69%

Nonostante un calo dei prezzi dell'energia sui mercati globali, il costo della ricarica delle auto sono in costante ascesa. La denuncia di Federcarrozzieri, l'associazione delle autocarrozzerie italiane

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Nel periodo compreso tra il 2023 e il 2024, le società responsabili delle colonnine di ricarica delle auto elettriche in Italia hanno apportato modifiche significative alle loro tariffe, suscitando preoccupazione tra gli automobilisti. Nonostante un calo dei prezzi dell’energia sui mercati globali, il costo della ricarica delle auto elettriche nel Bel Paese è in costante ascesa, secondo quanto denunciato da Federcarrozzieri, l’associazione delle autocarrozzerie italiane.

Le modifiche alle tariffe hanno interessato sia i sistemi di pagamento a consumo che gli abbonamenti mensili. Mentre le tariffe a consumo hanno mostrato variazioni altalenanti, con aumenti per alcuni tipi di ricarica e diminuzioni per altri, gli abbonamenti mensili e i pacchetti a consumo hanno subito rincari significativi. Alcune compagnie hanno addirittura eliminato le loro offerte più convenienti per gli automobilisti.

Ad esempio, il servizio Be Charge di Plenitude ha aumentato il costo della ricarica al consumo da 0,60 a 0,65 euro/kWh per la ricarica Quick, con un incremento del +8,3%. Allo stesso tempo, sono state eliminate le opzioni di abbonamento mensile, sostituite con nuovi piani tariffari che richiedono il pagamento di un canone mensile per ottenere sconti sulla tariffa a consumo.

Analogamente, Enel X Way ha visto un aumento del +19% nella tariffa a consumo, passando da 0,58 a 0,69 euro/kWh, e ha eliminato l’abbonamento Small, sostituito da opzioni più costose come l’abbonamento City, con un aumento del +69,4% nei costi complessivi.

Anche A2A ha aumentato le proprie tariffe, con un aumento del +16% nella tariffa a consumo per alcune tipologie di ricarica, e pesanti aumenti per gli abbonamenti mensili.

Le poche buone notizie provengono dalle società straniere operanti in Italia, come Ionity e Tesla, che hanno mantenuto tariffe più stabili e in alcuni casi addirittura ridotto i costi per gli abbonamenti e le ricariche.

Il presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli, ha espresso preoccupazione per questi aumenti, definendoli ingiustificati, specialmente considerando il contesto di mercato attuale e gli altri aumenti che stanno interessando il settore automobilistico, come quelli delle assicurazioni e dei pezzi di ricambio.

L’aumento dei costi di ricarica delle auto elettriche in Italia rappresenta una sfida per gli automobilisti, solleva interrogativi sull’acquisto di auto elettriche e sulle pratiche tariffarie delle società gestori delle colonnine di ricarica.

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