Il TAR della Calabria ha recentemente accolto il ricorso presentato dall’opposizione riguardo al bilancio della Giunta Minò, aprendo la strada a preoccupazioni significative per il futuro dell’amministrazione comunale di Cariati. Questo sviluppo si aggiunge alla già delicata situazione economica della città, che ha vissuto la bocciatura del bilancio di previsione lo scorso settembre 2024.
Il giudizio definitivo sul bilancio contestato è fissato per il 18 giugno 2025, e nel frattempo, l’amministrazione comunale si trova a fronteggiare crescenti sfide. L’opposizione, che ha sollevato la questione del bilancio, accusa la Giunta di aver ignorato le evidente irregolarità presenti nei documenti contabili. Questa accusa è stata una costante nel dibattito politico locale e ha alimentato un clima di diffidenza nei confronti delle pratiche gestionali della Giunta Minò.
La situazione si fa ancora più preoccupante considerando che la contestazione del bilancio potrebbe bloccare l’attività amministrativa, con conseguenze dirette su vari servizi e progetti pubblici. Gli effetti negativi si ripercuoterebbero non solo sulla gestione corrente, ma anche sullo sviluppo futuro della città. L’opposizione teme, infatti, che senza un bilancio approvato, Cariati possa affrontare un serio rischio di dissesto finanziario, un evento che metterebbe a rischio non solo il funzionamento del Comune, ma anche la stabilità economica dei cittadini.
La questione del bilancio di Cariati è quindi diventata un tema cruciale nelle discussioni politiche, con l’opposizione che continua a premere affinchè vengano fatte chiarezza e accountability sulla gestione finanziaria della città. Le eventuali decisioni del TAR e la reazione della Giunta saranno quindi decisive nei prossimi mesi per determinare il futuro amministrativo di Cariati.