Dopo mesi di attesa, è finalmente realtà il bonus anziani 2025: un contributo economico fino a 850 euro mensili destinato agli over 80 non autosufficienti. Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto attuativo sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 aprile, completando l’iter normativo. Ora manca solo la circolare dell’Inps che darà ufficialmente il via ai pagamenti.
A chi spetta il bonus anziani: i requisiti
Il contributo è pensato per un numero limitato di persone in condizioni di particolare fragilità. Per ottenerlo è necessario:
Aver compiuto 80 anni
Essere non autosufficienti e necessitare di assistenza continua
Essere già titolari dell’indennità di accompagnamento
Avere un ISEE inferiore a 6.000 euro annui
Se si rispettano tutti questi criteri, è possibile ottenere un’integrazione economica che porta l’indennità di accompagnamento fino a 850 euro mensili.
Come si certifica la condizione di bisogno
La richiesta richiede due verifiche fondamentali:
Una valutazione medica effettuata da una commissione dell’Inps
La compilazione di un questionario sulle condizioni di vita, da allegare alla domanda
Come presentare la domanda
La richiesta si presenta online sul sito dell’Inps, autenticandosi con:
SPID
Carta d’Identità Elettronica (CIE)
Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
È possibile fare domanda a partire dal mese in cui si compiono 80 anni e fino al 31 dicembre 2026.
Come utilizzare i fondi del bonus
Il contributo potrà essere speso esclusivamente per l’assistenza regolare. Ogni mese si può scegliere una sola modalità di utilizzo tra:
Pagamento di una badante o colf con contratto di almeno 15 ore settimanali
Acquisto di servizi di cura e supporto, tra cui:
Igiene personale e assistenza domestica
Lavanderia e pasti a domicilio
Accompagnamento a visite mediche
Supporto psicologico, relazionale o educativo
Telesoccorso e teleassistenza
L’elenco completo è stato definito dall’Istat in una circolare del 18 marzo 2025.
Quando arriveranno i pagamenti
Con il decreto attuativo già pubblicato, manca solo l’ultima circolare dell’Inps con le istruzioni operative. Una volta accettata la domanda, il pagamento avrà effetto retroattivo a partire dal mese in cui è stata presentata la richiesta.