Brennero, nuovo traguardo nel tunnel: protagonisti i minatori calabresi

Importante avanzamento nel cantiere del Tunnel del Brennero, uno dei progetti infrastrutturali più imponenti d’Europa. Giovedì, nel lotto “H53 Pfons-Brennero”, lato austriaco dell’opera, è stato abbattuto un diaframma nella galleria principale est, a circa 1.200 metri di profondità sotto il Padauner Kogel, nel territorio di Steinach am Brenner. Lo scavo, effettuato con metodo tradizionale tramite esplosivo, rappresenta un traguardo significativo per il consorzio temporaneo d’imprese H53 e per la società Bbt Se, che comunica di aver già completato 196 chilometri di gallerie, corrispondenti a oltre l’85% del progetto totale.A sottolineare il valore di questo risultato è Marco Nardini, segretario generale della Fillea Cgil di Bolzano, che ha voluto rendere omaggio a una componente essenziale ma spesso invisibile del successo: i minatori calabresi. “L’elemento che rende questa operazione ancora più significativa – ha dichiarato Nardini – è il fondamentale contributo dei minatori calabresi, protagonisti silenziosi e imprescindibili. Hanno rappresentato quasi il 90% della forza lavoro impiegata sin dalle prime fasi del progetto, affrontando condizioni estreme, lontani dalle loro famiglie, con dedizione e professionalità”.Nardini ha ricordato anche il ruolo determinante della Fillea Cgil nel garantire la tutela dei circa 1.200 lavoratori impegnati nel cantiere. “Abbiamo mantenuto un presidio attivo 24 ore su 24, offrendo servizi di assistenza e supporto continuo, anche grazie al costante contatto con la Fillea della Calabria. Fondamentale è stata inoltre la sinergia tra sindacati, imprese e istituzioni, rafforzata da protocolli sulla legalità e dalle linee guida del Ministero dei Trasporti”.Un impegno che ha portato a un risultato straordinario: nessun incidente mortale sul lato italiano del tunnel. “La cultura della prevenzione, il rispetto delle normative e il dialogo continuo tra le parti – ha concluso Nardini – hanno reso possibile un modello virtuoso di sicurezza sul lavoro in uno dei cantieri più complessi d’Europa”.