mercoledì, 21 Maggio 2025

Il network dell'editoria libera

MEGA_LOS
AUTOCARROZZERIA
FA CONSULTING

spot_imgspot_img
spot_img

Bronzi di Riace, Schepis: “Basta teorie, i fatti sono duri. La vera storia è un’altra”

Il restauratore Cosimo "Nuccio" Schepis ricorda il ritrovamento, il restauro e smentisce le ipotesi alternative sulla scoperta dei due capolavori

Entra nel Canale Whastapp di “La Novità Online”.

SEGUICI

spot_imgspot_img

Megalos
Megalos
1920x195
1920x195
banner_francioso_1456x180

spot_imgspot_img

«Ciclicamente rispuntano teorie sul ritrovamento dei Bronzi di Riace, ma i fatti – a mio avviso – sono duri». Così interviene Cosimo “Nuccio” Schepis, restauratore ed ex tecnico del Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, che ha lavorato a lungo alla conservazione dei due capolavori bronzei assieme all’archeologa Paola Donati dell’Istituto Centrale del Restauro di Firenze, scomparsa prematuramente.

Schepis prende le distanze dalle ultime ipotesi circolate, secondo cui i due guerrieri sarebbero stati recuperati al largo di Brucoli, in Sicilia, e solo successivamente trasferiti nelle acque calabresi. «Con tutto il rispetto, non intendo commentare l’ennesima ricostruzione fantasiosa», afferma.

Ricostruendo la vicenda, Schepis ricorda che il ritrovamento avvenne il 16 agosto 1972 da parte di Stefano Mariottini, sub dilettante romano in vacanza a Monasterace, che notò un braccio emergere dal fondale sabbioso nei pressi di Punta Forticchio, a Riace Marina. Il ritrovamento fu immediatamente segnalato ai Carabinieri e al Sovrintendente ai Beni Archeologici della Calabria dell’epoca, Giuseppe Foti. Da lì partì il lungo percorso di conservazione delle statue, inizialmente restaurate a Firenze dal team di Edilberto Formigli e Renzo Giachetti.

Schepis, oggi in pensione, ripercorre con orgoglio anche i quattro anni (2010-2013) di restauro a Reggio Calabria, svolti in collaborazione con Paola Donati, all’interno di un’ala appositamente allestita di Palazzo Campanella. «Non volevamo rischiare un nuovo trasporto a Firenze – racconta – e con il supporto delle istituzioni regionali, realizzammo un ambiente climatizzato e antisismico, con una parete trasparente che permetteva ai visitatori di assistere dal vivo al nostro lavoro». Un’esperienza di alto valore scientifico, poi certificata anche dalle ispezioni dell’Istituto Centrale del Restauro, che ha confermato lo stato ottimale di conservazione dei Bronzi.

«Questo per me è motivo di grande soddisfazione – conclude Schepis – tutto il resto lo lascio volentieri alle cronache».

Social

spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img

LEGGI ANCHE:

Zumpano, il Sindaco Fabiano esprime soddisfazione per il finanziamento ottenuto per la Protezione Civile

L'Amministrazione Comunale di Zumpano, guidata dal Sindaco Fabrizio Fabiano, esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto nel contesto del Piano Calabria FESR FSE 2021/2027....

Via libera al primo test del sangue per l’Alzheimer: diagnosi precoce e accesso rapido alle terapie

La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato il primo esame ematico in grado di identificare i segni biologici caratteristici dell’Alzheimer, aprendo la strada...

Il sindaco Fiorita ha ricevuto a Palazzo De Nobili le alunne e gli alunni dell’I.C.”Vivaldi”

Lo avevano promesso lo scorso ottobre, i piccoli alunni della scuola primaria dell'IC "Vivaldi", quando il sindaco Fiorita e alcuni componenti della giunta erano...
spot_imgspot_img
Gli articoli della sezione
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_img

ULTIMI ARTICOLI

spot_img

ARTICOLI CORRELATI