giovedì, 1 Maggio 2025

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Calabria, laboratorio della deriva autoritaria: Occhiuto e la fascistizzazione del potere

Un commissario con poteri assoluti, una sanità al collasso, un sistema democratico svuotato: l’ultima mossa del governo Meloni trasforma la Calabria in un esperimento di accentramento senza precedenti. E intanto, mentre il Sud sprofonda, l’Autonomia Differenziata accelera la condanna definitiva

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LA CALABRIA PODROMO DEI PROCESSI DI FASCISTITIZZAZIONE DEI POTERI DELLO STATO E DELLA CANCELLAZIONE DEI PRINCIPI GIURIDICI CHE STAVANO DENTRO LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA.

Con l’ultimo provvedimento adottato dal Governo Meloni, inerente gli ulteriori poteri consegnati al Governatore della Regione più periferica del territorio metropolitano di Roma, si è dato il via alla trasformazione dei processi di stravolgimento del dettato costituzionale e la modifica, in senso assolutistico, di un nuovo ordinamento dentro un sistema che continueranno a chiamare democratico. In Calabria, ormai, tutti i contenitori di legalità sono fortemente indeboliti.Infatti, fa impressione leggere i dati pubblicati dal Ministero della Giustizia in cui viene certificato che dal 2018 al 2024, lo Stato italiano ha risarcito con 220 milioni di euro i cittadini che sono stati arrestati (in carcere o ai domiciliari) e che poi sono stati prosciolti o assolti. Di questi 220 milioni, ben 78 (pari 35%), sono stati versati nella sola Calabria, a seguito di disposizione delle Corti d’appello di Catanzaro e di Reggio Calabria. La nomina del Governatore della Calabria a Commissario Straordinario all’emergenza ospedaliera, che diventa, così, uno e trino nelle competenze, controllore e controllato contemporaneamente fin ad accentrare in sè tutti i poteri nei campi inerenti appalti e sanità, cioè dove vi è la maggiore disponibilità di somme e finanziamenti, diventa una testa d’ariete per altri preoccupanti progetti eversivi, se non vi saranno proteste e ricorsi alla Corte Costituzionale dei Consiglieri Regionali dell’opposizione, dei Sindacati e diverrà caso unico in tutta Europa dove vige la Democrazia, e lo si fa in Calabria, intesa una colonia, bancomat, Regione banlieue dell’Italia dove, extra-legem, sembra che tutto si possa fare.Roberto Occhiuto aveva già poteri straordinari in campo sanitario, dal 2021, tanto che decide, da allora, tutto da solo e, da Presidente della Regione Calabria, sempre dal 2021, poteva già sovrintendere a tutti i procedimenti relativi agli appalti per la costruzione di nuovi ospedali e per la ristrutturazione dei rimanenti.Perchè questa ulteriore nomina, mai fatta in Italia, nomina che desta enorme preoccupazione per la tenuta del già debolissimo sistema democratico Calabrese, privo di anti-corpi politici e sociali tali da contrastare il debordo del dettato Costituzionale?Occhiuto, se teneva a dare un minimo di respiro e speranze al Sistema Sanitario Pubblico Calabrese, non di essere insignito di ulteriori poteri, che forzano i controlli di legalità, codici degli appalti, affidamenti ecc.ecc. doveva chiedere al suo Governo una legge speciale per L’EMERGENZA SANITARIA, IN CALABRIA cioè, poter reperire Medici, infermieri e para-medici, pagandoli il triplo dal resto dell’Italia, e contemporaneamente, altro se proprio ci teneva, cedendo, però, gli altri poteri di cui gode, oltre il Governatorato, ad altre figure.Lui lo sa benissimo che il Sistema Sanitario Pubblico in Calabria è inesistente, perduto, insomma. Solo l’arrivo, negli ultimi due anni, di 370 Medici Cubani ha evitato, oltre che l’interruzione del pubblico servizio con le conseguenze legali a cui sarebbe potuto andare incontro, del tutto il collasso dell’emergenza/ urgenza negli ospedali e nei Pronti Soccorsi. Cosa che potrebbe accadere presto ove questi validi Professionisti andassero via. Ogni anno, emigrano da questa Terra migliaia di persone alla ricerca di una vita migliore. I paesi e i territori si stanno desertificando; le scuole vengono chiuse, soprattutto nei paesi dell’interno per mancanza di scolaresche; gli sportelli bancari sono pochissimi, così come gli uffici postali o gli uffici periferici dello Stato. Non vi sono presidi sanitari nei territori; guardie Mediche, Medici di base, medicina specialistica , posti letto nei pochi ospedali pubblici.Il 30% dei Calabresi non si curano più perché non trovano risposte sanitarie al bisogno e non hanno soldi, visto lo stato di estrema povertà di larghe fasce della popolazione, per andare nelle strutture private. Il 40% va al Nord per potersi curare. Non esiste il turismo, se non quello tipo coloniale della settimana estiva. Non ci sono strade degne di tal nome e di grande collegamento all’interno del territori regionale, non abbiamo alta velocità, i minimi servizi di ristoro sociale.E l’Autonomia Differenziata, con le materie non LEP già operative che danno il privilegio alle Regioni ricchissime del Nord di poter stipulare contratti integrativi nei confronti di Medici, Insegnati e servizi fondamentali, con aumenti di stipendi differenziati rispetto ad altri territori di uno Stato che ancora si dice unitario, sarà la pietra tombale che schiaccerà, per sempre, la Calabria e il Meridione d’Italia. Occhiuto li sa benissimo queste cose e sa, anche che in Calabria vanno al votare il 44,5% degli aventi diritto…

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