La campagna elettorale per il rinnovo dei vertici dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) sembra essere già nel vivo, in vista delle elezioni previste per fine gennaio. Secondo alcune indiscrezioni, Claudio Galoppi, segretario di “Magistratura Indipendente” (MI), potrebbe diventare il nuovo presidente, grazie a un accordo con le correnti progressiste “AreaDg” e “Magistratura Democratica”. Tuttavia, fonti della sinistra giudiziaria mettono in dubbio questa ipotesi, criticando l’atteggiamento di Galoppi, giudicato troppo indulgente nei confronti dell’Esecutivo.
Nel frattempo, il dibattito interno alle correnti si intensifica, con contrasti riguardanti la nuova circolare del Csm sugli incarichi direttivi e semidirettivi. Due proposte si scontrano: una più radicale, basata su un sistema a punteggi logaritmici che ridurrebbe la discrezionalità, e una più moderata che apporterebbe correttivi all’attuale sistema. MI si oppone alla proposta radicale, criticandola come un “grande bluff” che nasconderebbe una discrezionalità priva di regole.Il clima è reso ancora più teso da recenti polemiche nate durante un convegno di MI, in cui il ministro Nordio ha annunciato che il congedo straordinario per malattia dei magistrati sarà incluso nella prossima Legge di Bilancio. Questo ha scatenato un acceso scambio tra MI e Unicost, con quest’ultima che accusa MI di una trattativa separata con il Ministero della Giustizia, in cambio di concessioni elettorali. Il Dubbio