A Catanzaro, la questione dei cani randagi è una delle problematiche più evidenti e inquietanti che la città continua a ignorare. Si tratta di animali liberi e incustoditi che vagano per le strade, dalle zone nord e sud fino al centro città, ma che sembrano essere particolarmente numerosi durante le ore notturne e le prime luci dell’alba. Sebbene questa situazione sia stata spesso sottovalutata, il rischio è diventato sempre più tangibile, specialmente quando l’inerzia del Comune potrebbe scatenare episodi che coinvolgono direttamente i cittadini.
Un recente episodio accaduto in zona Piazza Roma, nel cuore di Catanzaro, ha portato alla ribalta la gravità di questo problema. Una donna di nazionalità marocchina, che ogni mattina percorre la gradinata di Porta Marina per andare al lavoro, si è trovata faccia a faccia con un branco di cani randagi. La scena che si è presentata davanti ai suoi occhi è stata tanto sconvolgente da incutere una paura immensa. “Sono rimasta inorridita, ho avuto una paura di terrore come poche volte mi sia capitata nella vita”, ha raccontato la donna. “Non sapevo come comportarmi. Se avessi corso, mi avrebbero inseguita, se fossi rimasta immobile, chissà cosa sarebbe potuto accadere. Ho continuato a camminare lentamente, ma erano circa una decina intorno a me, alcuni abbaiavano, pensavano che avrei dato del cibo. In quel momento, mi è caduto il cellulare, ma non ho avuto il coraggio di raccoglierlo, presa dal panico”. Fortunatamente, l’incidente non ha avuto conseguenze gravi, anche se la donna ha subito un grande spavento. Solo dopo qualche ora, il cellulare è stato restituito da una persona anziana che lo aveva trovato per strada.
Il caso solleva una questione ben più ampia. La legge regionale n.3/19 stabilisce che i Comuni sono obbligati a occuparsi dei cani randagi, raccogliendoli attraverso i servizi dell’A.S.L. L’obiettivo è quello di tutelare il benessere degli animali e prevenire il randagismo. Eppure, a Catanzaro, la realtà sembra essere ben distante da quanto prevede la normativa. I cani randagi continuano a vagare senza controllo, creando situazioni di pericolo per i cittadini, come dimostrato da questo episodio.
La città sembra essere lontana da un’azione concreta e razionale, che unisca sensibilità, buon senso e responsabilità. Finché non accadranno altri incidenti più gravi, la problematica dei cani randagi rischia di rimanere invisibile agli occhi delle autorità competenti. Tuttavia, storie come quella di questa donna sono un chiaro campanello d’allarme, un segno che qualcosa deve cambiare urgentemente.