“Cardiochirurgia a rischio, Catanzaro perde Villa S. Anna”

La decadenza dell’accreditamento del centro cardochirurgico S. Anna è una bruttissima notizia per la città di Catanzaro. A Catanzaro Villa S. Anna ha rappresentato un’eccellenza sanitaria che ha permesso di salvare vite e di dare lavoro ad oltre 300 lavoratori. A pagare il prezzo più alto è il capoluogo di regione, che si ritrova spogliato di un’eccellenza sanitaria con le famiglie dei lavoratori allo sbando. Tutto ciò è da attribuire alla mancanza di una classe politica regionale forte, che avrebbe dovuto intervenire per impedire ad Occhiuto di avviare il proprio disegno che consiste nel sottrarre i posti della cardiochirurgia al S. Anna per trasferirli nella propria città. E infatti, pian piano, nell’inerzia della nostra classe politica regionale, va realizzandosi il piano di Occhiuto che, dopo aver smembrato la nostra unica facoltà di medicina portandola anche a Cosenza, si avvia a realizzare a Cosenza un policlinico universitario, per il quale è stato annunciato l’arrivo di un miliardo di euro, all’interno del quale porre i posti di cardiochirurgia sottratti al capoluogo di regione e al S. Anna. Se da un canto, pertanto, l’auspicio è che la sentenza del Tar (che ha confermato la decadenza dell’accreditamento del S. Anna) venga tempestivamente impugnata al fine di provare a sovvertire l’esito, dall’altro canto, tuttavia, l’auspicio non può che essere che la nostra classe politica regionale esca dal letargo e inizi (non è mai troppo tardi) a difendere il capoluogo di regione che non può continuare a subire continui attacchi e schiaffi nel silenzio di chi dovrebbe agire e non lo fa.