Diventano definitive le condanne per gli imprenditori Lobello. La Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi confermando la sentenza che era stata emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro nel 2023. Antonio Lobello è stato condannato a tre anni di reclusione e 5.666 euro di multa, Daniele Lobello a tre anni e quattro mesi oltre a 6mila euro di multa, Giuseppe Lobello ad otto anni e dieci mesi di reclusione. Secondo quanto confermato dalla sentenza di cassazione i Lobello, avrebbero cercato di sottrarre il proprio patrimonio da possibili sequestri dopo che, tra l’altro, alcune loro società erano state attinte da interdittive antimafia emesse dalla Prefettura. Dalle investigazioni dei finanzieri, che si sono avvalsi di intercettazioni e dichiarazioni di collaboratori di giustizia, sarebbe emerso un legame mantenuto nel tempo dalla famiglia Lobello con il clan Mazzagatti di Oppido Mamertina, ma anche il rapporto con il clan Arena e altre cosche del crotonese, tra cui quella riconducibile a Nicolino Grande Aracri. Nel maggio 2021, i finanzieri, coordinati dalla Dda, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 200 milioni di euro nei confronti dei tre imprenditori.