Oltre 200 agricoltori della Calabria, lasciano le proprie aziende per unirsi a migliaia di altri agricoltori domani lunedì 8 e martedì 9 al Brennero al confine di Stato per bloccare i Tir e verificare cosa trasportano, la provenienza delle merci e controllare se ci sono prodotti agricoli che fanno concorrenza sleale a quelli italiani. Lo rende noto la Coldiretti Calabria che sarà presente con il presidente Franco Aceto, il direttore Francesco Cosentini e dirigenti e soci in rappresentanza del territorio. Per Aceto l’iniziativa “è la prosecuzione dell’azione sindacale degli ultimi mesi. Dopo gli incontri sul territorio con la base, la manifestazione a Bruxelles, la presenza al Brennero rappresenta un impegno forte per garantire agli agricoltori una giusta remunerazione dei prodotti agricoli e per questo si chiede il rafforzamento della legge di contrasto alle pratiche commerciali sleali”. La battaglia è stanare con tutti i mezzi il falso Made in Italy fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri spacciati per italiani che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore. Sarà presidiato il valico del Brennero e smascherare il “Fake in Italy” a tavola. Dalla mattina presto gli agricoltori della Coldiretti, guidati dal presidente Ettore Prandini, verificheranno il contenuto di tir, camion frigo, autobotti con la collaborazione determinante delle forze dell’ordine. Un’azione resa necessaria dagli arrivi incontrollati di alimenti dall’estero che spesso non rispettano le stesse regole di quelli nazionali e fanno così concorrenza sleale alle produzioni italiane facendo crollare i prezzi pagati agli agricoltori. Per l’occasione sarà presentata l’analisi della Coldiretti sul “No Fake in Italy”, con i dati sul fenomeno.
Coldiretti Calabria, con oltre 200 agricoltori alla protesta al Brennero
Domani lunedì 8 e martedì 9 al Brennero, per difendere il reddito degli agricoltori e la salute dei cittadini