«La sanità vibonese ha risentito gli effetti di una campagna mediatica che ha generato effetti devastanti per il settore medico ospedalierio». Ad affermarlo è il consigliere regionale di Forza Italia, Michele Comito, già presidente della commissione Sanità e primario di cardiologia allo Jazzolino di Vibo Valentia.
La dichiarazione durante il convegno svoltosi a San Calogero (VV), promosso dall’associazione di volontariato “Il faro” presieduta da Pasquale Sottillotta, nel corso del quale sono stati presentati alla comunità due defibrillatori e altri presidi medici per essere messi a disposizione della collettività.
L’analisi
Nell’occasione, durante il suo intervento, Michele Comito è partito da lontano, sottolineando come i casi che hanno portato al decesso di Federica Monteleone ed Eva Ruscio «ci hanno segnato profondamente». Quanto avvenuto, ha spiegato Comito, «è un qualcosa che ci addolora profondamente, come cittadini e come professionisti».
Il rispetto, prima di tutto, per due vittime della sanità, che Comito invoca a gran voce. L’episodio citato non vuole far passare in secondo piano quanto accaduto.
Due tragedie che non dovevano e non devono accadere, quanto piuttosto il fatto che quella campagna mediatica, anche sulle testate nazionali, ha finito per criminalizzare una intera categoria, senza distinzione alcuna. «Alimentando la sfiducia nel personale medico e su tutta la sanità regionale», senza distinzione alcuna.
A parte questo, Comito ha posto in evidenza le grandi professionalità esistenti nella sanità vibonese e calabrese, che si spendono spesso con spirito di sacrificio.
Poi ha evidenziato i ritardi sulla costruzione del nuovo ospedale, sottolineando come la struttura, dopo anni di blocco e di proclami inconcludenti, registra i cantieri aperti per la sua ultimazione.
L’impegno della Regione
Non ha mancato, ancora, di sottolineare anche gli impegni del governatore Roberto Occhiuto, che ha preso in mano le redini della sanità da commissario, dopo decenni di commissari calati dall’altro.
Comito ha sottolineato che il governatore «sta facendo molto. Tanti gli impegni che danno un aspetto e un volto nuovo alla sanità calabrese. Tante cose possiamo ancora fare, ma siamo sulla strada giusta».
Ricorda l’acquisto di 96 nuove ambulanze, dotate di strumentazione all’avanguardia. E, ancora, l’impossibilità di assumere medici per carenza di professionisti, sottolineando il ricorso anche agli specializzandi e al fatto che l’ospedale di Vibo Valentia adesso è inserito anche nella rete formativa, prima questo non era stato fatto, «adesso è un altro obiettivo raggiunto».