Incredibile al Comune di Catanzaro. I fioritiani prendono persino spunto dal sit-in di protesta nella capitale di ieri dei cosiddetti balneari, vale a dire titolari o gestori di stabilimenti lungo le coste italiane, per diffondere un comunicato stampa in cui si mette in rilievo che l’Amministrazione ha ben gestito a livello locale l’intricata vicenda delle concessioni. Su cui in realtà c’è un vero e proprio caos normativo da anni, addirittura internazionale. Ma prima di commentare l’ennesimo sconcertante atto propagandistico, torniamo alla premessa. I balneari hanno protestato a Roma. Fra questi, anche quelli catanzaresi come ovvio.
In accordo con il loro Sib, che prima dell’evento hanno scritto: “Tutti a Roma, salviamo la balneazione attrezzata italiana. E per farlo chiamiamo a raccolta tutti gli operatori turistici sul demanio marittimo ma anche i sindaci e consiglieri dei Comuni interessati perché l’attuale situazione di stallo, senza una legislazione chiara e certa, è penalizzante sia per gli imprenditori che per i territori da cui sono ospitati. La mobilitazione si è resa necessaria per sollecitare le forze politiche, il Parlamento e soprattutto il Governo, a intervenire in modo chiaro per stabilizzare l’intero comparto”. Che come noto, aggiungiamo noi, è stato messo alle strette dall’Europa con vari Esecutivi (Conte, Draghi, Meloni) bravi, di rimando, solo a fare spallucce e a rinviare la questione con provvedimenti provvisori e quindi nient’affatto risolutivi. Fatto sta che ogni anno si è spinto i diretti interessati a fare appello ai propri Municipi di riferimento. Come avvenuto a Catanzaro, del resto. In cui ci si è limitati ad andare avanti “alla bell’e meglio”, facendo di necessità virtù. Tant’è vero che qualche appartenente alla categoria ha persino mugugnato, ma rigorosamente di nascosto in perfetto stile del capoluogo, per l’incisività (per quanto possibile) degli atti compiuti in altri Comuni.
Fatto sta che per il solito “quieto vivere” catanzarese, in base a cui deve per forza finire sempre tutto a tarallucci e vino, si è comunque trovata una certa quadra. La stessa che, forse, è stata trovata anche per la stagione dei… bagni ormai alle porte. Fra un paio di mesi al massimo, infatti, a Lido gli stabilimenti inizieranno già a essere montati. Tuttavia incredibilmente, magari con l’acquiescenza degli stessi rappresentanti cittadini della categoria, stamani ecco la solita immancabile nota pro Amministrazione autoprodotta dalla stessa maggioranza naturalmente. Che si loda, come anche per la Bandiera Blu, senza uno straccio di risultato concreto. Ma forse da quando governa Fiorita e la sua truppa, lo slogan è: “Immagina, puoi”.