Alle 16.30 è cominciato ufficialmente il Conclave per l’elezione del 267° Papa della Chiesa cattolica. I 133 cardinali elettori, guidati dal Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, hanno fatto il loro ingresso solenne nella Cappella Sistina. Intorno alle 17.30, l’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, ha pronunciato il giuramento in latino, tra i primi tra i porporati, segnando così l’avvio rituale del processo di votazione.
Nato a Satriano nel 1963, Battaglia ha alle spalle una lunga esperienza pastorale e sociale. Ordinato sacerdote nel 1988, ha guidato centri di solidarietà e comunità terapeutiche, distinguendosi per l’impegno con i più fragili. Dopo essere stato vescovo di Cerreto Sannita, è stato nominato da Papa Francesco arcivescovo metropolita di Napoli nel 2020 e creato cardinale nel dicembre 2024.
Con la sua partecipazione al Conclave, Napoli torna a sperare in un possibile Papa partenopeo, rievocando una tradizione antica ma poco frequente. La città segue con attenzione, mentre la folla in piazza San Pietro attende la prima fumata prevista in serata.