É evidente che la nostra sanità non è mai stata peggio. Gli ospedali sono totalmente allo sbando e l’azione devastante del Commissario Occhiuto e del Presidente di Commissione Straface sta facendo sparire quel poco di sanità pubblica che c’era sul territorio, ovviamente a favore di quella privata.
Dopo lo smantellamento del reparto di Pneumologia-Covid che avrebbe dovuto essere convertito in pneumologia e riabilitazione ed invece é stato cancellato, sparisce anche la Struttura Complessa di Nefrologia che nello spoke ha sempre avuto il proprio dirigente e che invece, nella nuova programmazione Occhiuto-Straface diventa una unità semplice accorpata ad altri.
Una spoliazione continua che oggi vede addirittura un primario dimissionario il quale, con grande correttezza, ha motivato con ragioni personali la propria scelta ma che sicuramente sarà semplicemente esasperato da una condizione generale del reparto insostenibile e dalla ulteriore mortificazione della soppressione della Unità Complessa.
Non solo quindi si finanzia la sanità privata con milioni di euro di soldi dei calabresi, (3 milioni solo per l’assistenza domiciliare a note strutture private del territorio) ma si continua a rendere i nostri ospedali sempre più disastrati e mai si era registrata una situazione tanto angosciante e precaria. Nella precarietà generale di un diritto sacrosanto come quello alla salute, dominano purtroppo favoritismi e clientele ed i diritti vengono trasformati in piaceri e cortesie.
Una concezione medievale della sanità, un disastro totale completamente frutto delle scelte irresponsabili, come “Azienda Zero”, del primo commissario governatore dopo Scopelliti, cioè Occhiuto, e della totale sudditanza del presidente della commissione Straface.
Del resto le parole sono quasi superflue. Basta provare ad entrare in ospedale o chiedere una visita senza “gli agganci giusti” come tutte le tante persone per bene, per renderci conto di cosa parliamo. Un disastro che i cittadini puniranno nelle urne.