Ieri è stata pubblicata su diverse testate giornalistiche una nota in cui si riporta che Giacomo Francesco Saccomanno, attuale commissario regionale della Lega Calabria, sarà sostituito da un commissario proveniente dalla Puglia. Da mesi, infatti, si vocifera dell’onorevole Rossano Sasso.
Il prossimo candidato del centrodestra alla successione di Emiliano nella regione Puglia è una pedina cruciale, e la scelta di sacrificare un fedelissimo di Salvini (Saccomanno) per indebolire la Lega Calabria e rafforzare il gruppo dirigente della Puglia potrebbe diventare realtà.
Il fuoco interno alla Lega che mira a indebolire e sostituire il segretario nazionale della Lega, senatore Matteo Salvini, vorrebbe aumentare il numero dei dissidenti eletti e il piano potrebbe essere il seguente:
- Azzerare la Lega Calabria.
- Nominare come commissario della Lega Calabria il deputato della Puglia, l’onorevole Rossano Sasso.
- Incrementare i contrappositori di Salvini in tutta la Lega.
Vi chiederete tutti il perché? È molto semplice.
Tutto ruota attorno alla Puglia.
Si vorrebbe rafforzare la Puglia a discapito della Calabria, eleggendo al Parlamento europeo il Senatore Roberto Marti, anch’egli espressione della Regione Puglia. Attualmente è anche coordinatore regionale della Lega in Puglia.
La Lega Calabria spaventa tutti i partiti, incluso il governatore Roberto Occhiuto e Forza Italia, poiché sta diventando sempre più forte con le recenti adesioni di amministratori locali e regionali, come il votatissimo Giuseppe Mattiani. Ma il vero problema sono soprattutto le adesioni imminenti, infatti le indiscrezioni danno per certo il passaggio di altri rappresentanti al consiglio regionale, come Katya, figlia di Pino Gentile e nipote di Tonino Gentile, potenti esponenti di Forza Italia che potrebbero passare in blocco alla Lega, rovinando così i piani dei pugliesi che non riuscirebbero a far eleggere il loro europarlamentare.
Ma a cosa serve tutto questo piano diabolico? Di chi hanno paura?
La Lega Calabria ha due candidati molto forti che rischiano di essere entrambi eletti al Parlamento europeo. Si tratta dell’onorevole Simona Loizzo, soprannominata “fortunella” per tutte le elezioni vinte finora in pochissimo tempo, forte delle sue amicizie trasversali e dei voti che prenderebbe in tutte le regioni del Sud, e che “rischierebbe” di essere eletta a discapito dei candidati pugliesi. E con Simona Loizzo non si scherza, poiché potrebbe essere eletta per la terza volta consecutiva!
Ma chi è l’altro candidato forte della Lega Calabria?
Svelato l’arcano. Si parla di un altro potentissimo serbatoio di voti: l’avvocato Frank Mario Santacroce, che con i suoi 7.000 voti terrorizza non solo i vertici di Forza Italia in Calabria ma anche tutti i leghisti pugliesi.
Si dice che l’avvocato Santacroce stia seriamente lavorando per essere eletto e che stia girando non solo la Calabria ma anche altre regioni del Sud per preparare la sua campagna per il Parlamento europeo.
Saccomanno è il garante di queste fortissime candidature, poiché farebbe convergere anche i voti di Reggio sui due candidati della Lega Calabria, motivato anche dal fatto che rientrerebbe in parlamento, subentrando all’onorevole Simona Loizzo e rafforzando ancor di più la Lega Calabria. Saccomanno è molto conosciuto sia in Sicilia che in Calabria grazie alla sua presenza nel consiglio di amministrazione della Società dello Stretto di Messina, che a breve costruirà il Ponte di Messina. Saccomanno è anche noto professionista, stimato e quotato avvocato con numerose e trasversali amicizie, amicizie in vari partiti, istituzioni, associazioni varie e di conseguenza “pesca” voti in ambienti dove altri non arriverebbero mai e che potrebbero convergere in toto alla Lega Calabria.
E infine, da non sottovalutare, c’è il patto federativo per le elezioni europee tra la Lega e il partito “Italia del Meridione” con a capo un altro ras della politica, Orlandino Greco. Si dice che Orlandino stia setacciando non solo voti in tutto il Sud, ma che stia volando spesso all’estero a caccia di voti di emigrati residenti nel Sud. Orlandino non lascia nulla al caso e i voti delle associazioni calabresi nel mondo sono di tutto rispetto. Pare sia indeciso se presentare un candidato del cosentino o del catanzarese, perché entrambi forti e disponibili a essere candidati. (Il nome sarà annunciato a giorni)
Ma torniamo al commissario Saccomanno e l’amicizia con Giuseppe Gelardi e il deputato Domenico Furgiuele; il capogruppo della Lega nel consiglio regionale e il deputato lametino del carroccio hanno un motivo in più per far salire il loro amico di partito in parlamento e convergere tutti i voti su Santacroce e Loizzo.
In Lega contano i numeri.
Tutti gli eletti e rappresentanti della Lega Calabria, pur di aumentare il proprio potere, faranno di tutto per essere nominati “commissario” di una tale consistente forza politica, è normale che voterebbero e farebbero votare per il carroccio, poiché la posizione attualmente ricoperta da Saccomanno sarà consegnata da Matteo Salvini in persona a chi dimostrerà con fatti e numeri di aver portato voti alla Lega. E i risultati elettorali europei peseranno tantissimo, dentro e fuori il partito.
C’è un però: nella serata di ieri, durante la notte e questa mattina, le linee telefoniche sono diventate roventi e la situazione potrebbe essere cambiata.
Anticipando la sostituzione del Commissario Saccomanno, Simona Loizzo e Frank Santacroce potrebbero aver rinunciato alla candidatura. Questo gioverebbe alla Lega Puglia e agli oppositori di Matteo Salvini, naturalmente anche a vantaggio di Forza Italia.
Ora capite perché la Lega Calabria mette in allarme Forza Italia e la Lega Pugliese. Potrebbe rafforzarsi ulteriormente aumentando i propri rappresentanti anche nel Parlamento europeo a discapito della Lega Puglia e di Forza Italia.
È chiaro che sia il governatore Roberto Occhiuto che l’assessore Gianluca Gallo non vogliono più cimentarsi alle elezioni europee e hanno chiesto a Tajani di candidarsi nel nostro collegio. Cosa temono? La Lega Calabria.
Ecco spiegato perché ogni giorno c’è un attacco giornalistico contro il carroccio calabrese, è diventata l’ossessione di molti politici, amici di politici, giornali e giornalisti.
Franco Gemoli