In una lettera inviata al Corriere della Sera, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha risposto alle critiche mosse da Paolo Mieli nell’editoriale del giorno precedente, difendendo l’operato del governo italiano nei confronti dell’Ucraina.
Crosetto ha esordito ribadendo la fermezza e l’affidabilità dell’Italia nel sostenere l’Ucraina, sottolineando come tale impegno sia riconosciuto non solo dal presidente Zelensky, ma anche dagli alleati europei e della NATO, con particolare riferimento agli Stati Uniti. Questa immagine, afferma il ministro, è in netto contrasto con quella delineata nell’editoriale di Mieli, che Crosetto definisce “poco ponderato” e “strumentale”.
Il ministro ha poi evidenziato la sua esperienza e competenza in materia, criticando implicitamente Mieli per non aver approfondito il contesto e le dinamiche del conflitto ucraino. Crosetto ha sottolineato che la sua analisi della tattica ucraina, definita “difensiva”, è stata fraintesa e che le provocazioni sulla presunta ambiguità della posizione del governo sono infondate.
“Il vero amico aiuta a riflettere, non dice sempre hai ragione,” ha affermato Crosetto, ribadendo il ruolo dell’Italia come amico sincero dell’Ucraina. Infine, il ministro ha espresso preoccupazione per le future sfide geopolitiche che potrebbero distrarre l’attenzione da questo conflitto, augurando un Buon Ferragosto ai lettori.
La replica di Paolo Mieli, riportata dal quotidiano, è stata concisa ma pungente: “Mi conforta apprendere che siamo rimasti ‘affidabili, seri e saldi’ a sostegno dell’Ucraina. Buon Ferragosto anche a lei”.
Crosetto al Corriere: L’Italia è un alleato serio e affidabile per l’Ucraina
Il ministro della Difesa risponde alle critiche di Paolo Mieli, ribadendo l'impegno e l'affidabilità dell'Italia nel supporto all'Ucraina e contestando l'immagine distorta del governo italiano
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