A partire da giugno 2025, i dipendenti pubblici, compresi insegnanti e personale scolastico, vedranno un aumento dello stipendio grazie all’attuazione concreta del taglio del cuneo fiscale previsto dalla Legge di Bilancio. L’incremento sarà modulato in base al reddito lordo annuale. I lavoratori con redditi fino a 20.000 euro avranno un beneficio percentuale: 7,1% sotto gli 8.500 euro, 5,3% tra 8.501 e 15.000 euro, 4,8% tra 15.001 e 20.000 euro. Per redditi più alti, tra 20.001 e 32.000 euro, è prevista una detrazione fissa di 1.000 euro l’anno, mentre per chi guadagna tra 32.001 e 40.000 euro l’importo sarà decrescente, calcolato con una specifica formula che si azzera oltre i 40.000 euro. Anche i docenti con contratti a termine, inclusi i supplenti brevi, riceveranno il bonus in misura proporzionale al servizio svolto. Eventuali nuovi incarichi a partire da settembre comporteranno un ricalcolo. Gli importi saranno visibili nel cedolino NoiPA con i codici E11 (credito fiscale) ed E12 (detrazione aggiuntiva). Un aiuto concreto per sostenere il potere d’acquisto in un periodo di forti rincari.
Da giugno più soldi in busta paga per i dipendenti pubblici
In arrivo il taglio del cuneo fiscale: aumenti proporzionali al reddito anche per insegnanti e supplenti
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