E’ partito e si è consolidato in una realtà ad alto rischio idrogeologico. Il MELF (Master Earthquake, Landslide, Flood) percorso accademico di secondo livello che forma eccellenze nella valutazione, mitigazione e gestione dei terremoti, frane e alluvioni sta per mandare in archivio un’eccellente seconda edizione, con la prossima già in fase di sviluppo e che riserverà diverse novità (il bando della nuova sarà pubblicato nel mese di luglio 2024 sul sito dell’Unical).
Il Master, mirato all’analisi multirischio e pianificazione di Protezione Civile, è stato promosso dal Laboratorio Camilab e ha visto la partecipazione, nel percorso didattico e formativo, di molti docenti dell’Unical altamente specializzati.
Dalla Calabria, dall’Unical, dal “Laboratorio Camilab” è, dunque, nato e si è consolidato nel corso degli anni quello che viene considerato come un unicum nell’ambito dei percorsi accademici d’eccellenza nazionali.
«Nel corso degli anni abbiamo voluto creare un percorso formativo altamente qualificante concentrato su temi specifici e professionalizzanti – dice la professoressa Giovanna Capparelli – La nostra linea guida è stata quella di affiancare alla teoria lo studio di aspetti applicativi e l’analisi di casi reali perché siamo convinti che solo il contatto con fatti concreti possa ampliare conoscenze e competenze che poi saranno determinanti quando dovranno essere gestiti “Piani di Protezione Civile” in linea con le più recenti normative».
Questa edizione del MELF ha consentito ai 14 partecipanti di venire in contatto con nuove tecniche di Protezione Civile che hanno qualificato ulteriormente quella che sarà una figura professionale immediatamente operativa in grado di partecipare ai DDR (Disaster Risk Reduction) e DRM (Disaster Risk Management) con una più performante visione interdisciplinare.