Il porto di Paola ha subito un duro colpo a seguito della decisione del CIPESS di definanziare il progetto, privando così la città di un investimento di ben 20 milioni di euro. Questa scelta ha suscitato forti preoccupazioni all’interno dell’amministrazione comunale, che contava su questi fondi per rilanciare l’economia locale, da tempo in difficoltà.
L’amministrazione, rappresentata dal consigliere Andrea Signorelli, ha chiesto ulteriori chiarimenti riguardo la situazione del finanziamento. In una nota, Signorelli ha espresso la necessità di comprendere le motivazioni che hanno portato a questa decisione e ha invitato l’ente preposto a rivalutare la questione. Questo definanziamento potrebbe avere ripercussioni significative non solo sul porto stesso, ma anche sull’intera comunità, della quale il porto rappresenta un punto nevralgico per il commercio e il turismo.
In risposta a questa emergenza, Sabrina Mannarino ha dichiarato il proprio impegno nel cercare alternative di finanziamento per garantire la realizzazione delle opere progettate. Mannarino ha sottolineato l’importanza strategica del porto per la città di Paola e ha promesso di mobilitare tutte le risorse necessarie per trovare soluzioni e garantire un futuro al progetto.
Inoltre, la Rete dei Beni Comuni ha organizzato una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione e informare i cittadini riguardo le conseguenze di questo definanziamento. Durante l’incontro, si discuterà delle iniziative da intraprendere e delle possibilità di coinvolgere la comunità per rivendicare il diritto a un porto funzionante e accessibile.
La speranza ora è che si possano trovare rapidamente nuovi fondi per poter proseguire con i lavori e non penalizzare ulteriormente il tessuto economico di Paola, che attende con urgenza un rilancio per tornare a prosperare.