La Calabria si trova ad affrontare una grave crisi nel reclutamento di medici, una situazione che è stata recentemente messa in evidenza dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Attraverso un video pubblicato sui social, Occhiuto ha condiviso i dati preoccupanti dei bandi indetti per coprire le necessità sanitarie della regione, rivelando che sono richiesti ben 574 medici per le guardie mediche.
In un contesto in cui la domanda di professionisti della salute è così alta, i risultati ottenuti finora sono tutt’altro che incoraggianti. Solo 28 medici erano stati reclutati nel mese di novembre e 16 nel mese di dicembre, un numero decisamente inferiore rispetto alle esigenze.
La carenza di medici non si limita alle guardie mediche; infatti, ci sono 165 postazioni disponibili per la medicina generale, ma attualmente sono stati trovati appena 131 medici.
La situazione diventa ancora più allarmante quando si guarda al settore dell’emergenza-urgenza. Per questo ambito, mancano 159 medici, ed è sconfortante notare che sono arrivate solo 13 domande, il che solleva dubbi su quante di queste possano essere accettate, dato che non vi è alcuna garanzia che le candidature siano idonee.
Queste carenze nel personale medico mettono a rischio la qualità dell’assistenza sanitaria fornita ai cittadini calabresi e sollevano interrogativi seri sulla capacità della regione di gestire l’emergenza sanitaria, in particolare in un periodo in cui gli ospedali affrontano un aumento della pressione dei pazienti. Poiché la salute è una priorità fondamentale, l’amministrazione regionale è chiamata a trovare soluzioni per attrarre e trattenere i medici, per garantire che i cittadini ricevano l’assistenza di cui hanno bisogno.