CATANZARO – “Non si digitalizza la sanità precarizzando il lavoro”. Lo denunciano i deputati M5S Vittoria Baldino, Anna Laura Orrico e Riccardo Tucci, che con un’interrogazione parlamentare chiedono l’intervento del Governo sulle condizioni di circa 700 ex dipendenti di Abramo Customer Care oggi in forza a Konecta R srl.
I parlamentari parlano di “gravi disparità di trattamento” tra i lavoratori impegnati su commesse private, dove gli accordi sono stati rispettati, e quelli assegnati al progetto pubblico per la digitalizzazione delle cartelle cliniche calabresi, che subiscono invece demansionamenti e perdite salariali fino a 12.000 euro annui.
Il contratto firmato presso il Mimit nel dicembre 2023 garantiva continuità occupazionale e salariale. Oggi però – denunciano i deputati – si registrano turni estenuanti, anche nei festivi, a causa di carenze organizzative.
Il M5S chiede un’ispezione dell’Ispettorato del lavoro e la convocazione urgente di un tavolo di crisi con la Regione Calabria: “Le risorse pubbliche non possono alimentare sfruttamento e diseguaglianze”.