I funerali si svolgeranno giovedì 28 marzo alle ore 11:00 nella chiesa della Madonna di Lourdes a Rende.
È stato uno dei pionieri dell’agroalimentare moderno, nel tempo è stato ispiratore e protagonista del distretto agroalimentare e di qualità della Sibaritide. Un grande imprenditore, e uno tra i principali che si occuparono dello spostamento della Centrale del latte di Cosenza dagli storici impianti di via degli Stadi a Castrovillari. L’imprenditore si è spento ieri, all’età di 92 anni, a Rende dove ormai viveva con la sua famiglia.
Nato a Cassano nel 1932, Gaetano Nola si era laureato in Agraria all’Istituto Pacinotti di Pisa (attuale scuola universitaria superiore Sant’Anna) nel 1955. Nella sua vita ha contribuito all’ispessimento della filiera agroalimentare locale attraverso una serie di iniziative che ha raccontato anche nel suo libro “Sessant’anni nella Piana. La modernizzazione dell’agricoltura della Sibaritide negli scritti di un imprenditore”.
In “La modernizzazione dell’agricoltura nella Sibaritide negli scritti di un imprenditore”, una raccolta di brevi saggi, con diversi temi e periodi temporali, ha voluto in questo volume inserire i capisaldi della sua esperienza imprenditoriale nei territori interessati.
Il Consigliere Regionale Pietro Molinaro esprime il suo cordoglio: «Se ne andato Gaetano Nola un grande imprenditore agricolo che ha segnato la storia dell’agricoltura calabrese. È stata una mente raffinata. Un collega imprenditore agricolo intelligente, ironico, attento, puntuale e sorprendente. Ho sempre apprezzato la competenza, la pacatezza e la capacità di affrontare con semplicità, ma rigore problemi anche complessi, con la capacità di unire teorie e aspetti concreti del mondo delle imprese agricole ed agroalimentari. Le cose che ha contribuito a fare, le ha fatte sempre con entusiasmo, tanta energia e ottimismo fino all’ultimo momento, fino quando ha potuto. Un abbraccio e sentite condoglianze alla famiglia e a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. La terra ti sia lieve».
Il cordoglio della comunità di Cassano allo Ionio
La scomparsa dell’illustre imprenditore segna la comunità di Cassano, con il sindaco Giovanni Papasso che non manca di sottolineare come «Cassano perde un concittadino che è stato uno dei più importanti imprenditori agricoli della Calabria tra i pionieri dell’agroalimentare moderno: fondatore di Osas e Assolac (che arrivò a raccogliere e lavorare fino al 70% del latte prodotto in Calabria), arrivando, in anni recenti, come famiglia, anche nel settore vitivinicolo con Campoverde e Ferrocinto. Perdiamo un imprenditore illuminato la cui famiglia ha rappresentato e rappresenta uno dei più chiari esempi di imprenditoria rivoluzionaria e all’avanguardia. Alla sua famiglia va il cordoglio mio personale, dell’amministrazione comunale e dell’intera città».