Ormai definito il quadro elettorale per le amministrative che, l’8 e il 9 giugno, coinvolgeranno Vibo Valentia, abbiamo intervistato i tre candidati a sindaco: Roberto Cosentino per il centrodestra, Enzo Romeo per il fronte progressista e Francesco Muzzopappa per la coalizione di centro. Dalle interviste sono emersi molti punti in comune nell’azione prospettata dai tre competitors, ma soprattutto il timore – più o meno conclamato – che il voto dei vibonesi non sia del tutto libero da ingerenze.
IN UN MOMENTO AMMINISTRATIVAMENTE DIFFICILE PER VIBO VALENTIA, IN CUI L’ENTE SI RITROVA – CON LE CASSE SOSTANZIALMENTE A SECCO – A DOVER FAR FRONTE A SITUAZIONI EMERGENZIALI CHE SI PROPONGONO ANCHE NEL QUOTIDIANO, PERCHÉ HA DECISO DI CANDIDARSI?
Cosentino: Ho deciso di candidarmi perché voglio spendermi per la mia città, dandole una direzione politico-amministrativa che possa apportare una svolta per la comunità. Metto a disposizione le competenze maturate con la mia professione (quella di dirigente regionale), passando dall’esperienza che ho nel “come risolvere i problemi” al “cosa scegliere per risolvere i problemi”.
Romeo: Mi candido perché Vibo merita attenzione e dedizione: sono un vibonese che ha a cuore questa città e voglio dare un contributo alla sua ripresa.
Muzzopappa: Ho accolto la sfida che il gruppo centrista mi ha proposto perché ciascuno di noi ha il dovere di intervenire in questa pesante situazione che attanaglia la città. Se vi è una squadra e se vi sono le competenze e le capacità, bisogna impegnarsi il più possibile per risollevare le sorti di Vibo Valentia.
OGGI DI COSA HA BISOGNO VIBO VALENTIA?
Cosentino: Vibo Valentia ha bisogno di servizi e di quotidianità. Ha bisogno di slancio, di visione, di competenza, di disponibilità e di affidabilità; ha bisogno di un’amministrazione che sappia camminare con i piedi per terra e, al contempo, guardare lontano.
Romeo: Alla città occorrono i servizi essenziali, i progetti di sviluppo, la giusta valorizzazione della sua storia. Serve una puntuale attenzione per migliorare l’economia e il potenziale attrattivo che Vibo ha.
Muzzopappa: Questa città ha innumerevoli necessità. Infrastrutture, decoro urbano, sanità, associazionismo, inclusione, turismo. Se si vuole essere protagonisti in Calabria bisogna intervenire nei più vasti settori economici, puntando a una visione ampia della città.
IN CASO DI VITTORIA, QUALE SARÀ LA SUA PRIMA AZIONE?
Cosentino: Incontrare la gente e comprenderne i bisogni e le esigenze. Voglio dare ogni giorno ai cittadini risposte che riguardino l’immediato e che pongano le basi alla costruzione del futuro.
Romeo: Prima di tutto vorrei risolvere i problemi che il centrodestra, in tanti anni di amministrazione, non è riuscita a risolvere, cominciando dal garantire i servizi essenziali, per rendere la città pienamente fruibile. Punto, inoltre, a realizzare l’aggregazione delle realtà economico-sociali necessaria per la crescita della comunità.
Muzzopappa: Non so che situazione troverò al Comune. Certo è che organizzerò un incontri con la cittadinanza, in particolare con le fasce più deboli della popolazione per far capire loro che la mia sarà un’amministrazione attenta alle loro esigenze. A tale proposito, mi impegnerò a rivedere le politiche sociali, anche perché il settore vanta un personale altamente qualificato che deve essere messo nelle giuste condizioni per lavorare.
COSA PIU’ CRITICA E COSA PIU’APPREZZA DELL’AMMINISTRAZIONE LIMARDO?
Cosentino: Partiamo da ciò che apprezzo. Ho letto la relazione di fine mandato e si sono evinti importanti risultati in alcuni settori: vi è stato un grosso sforzo sul bilancio, sui lavori pubblici e sull’ambiente. Critico la mancanza di una visione complessiva della città, che vada oltre le singole opere.
Romeo: Critico la mancata visione della città e l’assenza di una progettazione secondo una precisa linea di sviluppo. Apprezzo la voglia di fare messa in campo.
Muzzopappa: Critico tutto ciò che ruota attorno al sindaco attuale, ossia la classe politica inadeguata, che non imprime quella marcia in più di cui ha bisogno il territorio. I tanto decantati collegamenti con la Regione non hanno portato a niente. Maria Limardo non si è affrancata in tempo utile dal sistema. Critico, inoltre, la mancanza di confronto con i cittadini. Apprezzo il lavoro svolto in materia di opere pubbliche: i cantieri aperti in città ne sono la prova.
PERCHE’ I CITTADINI DOVREBBERO VOTARLA?
Cosentino: Perché rappresento un momento di svolta, una classe dirigente che mette a disposizione esperienza, conoscenze, competenza, passione, voglia di stare tra la gente e di assumersi la responsabilità del presente e del futuro di Vibo Valentia.
Romeo: Per la passione e per la coerenza che ho sempre evidenziato sia professionalmente che politicamente e mi hanno sempre contraddistinto. Ma anche perché, dopo 15 anni di centrodestra che si sono rivelati infruttuosi, è necessaria una svolta sulla base di un progetto credibile e realizzabile.
Muzzopappa: Perché io e il mio gruppo mettiamo al centro del programma la città e i cittadini. I vibonesi saranno i protagonisti dell’azione amministrativa, che sarà credibile ed efficace.
TEME CHE IL VOTO DEI VIBONESI SUBIRA’ INGERENZE E CONDIZIONAMENTI?
Cosentino: Spero che sia un voto libero. Io mi muovo affinchè gli elettori esprimano il proprio voto con mente e cuore liberi.
Romeo: Si, temo il voto sarà condizionato, anche se non completamente. Vi sono comunque cittadini liberi, che superano i condizionamenti e che sanno scegliere per il bene della città: auspico che questi cittadini siano in maggioranza.
Muzzopappa: Purtroppo si. Per ciò che vedo e che sento, si sta creando un sistema clientelare inconciliabile con i principi dello Stato.