Uno, due e tre, palla al centro. Ovvero nulla è scontato. Nessuno dei tre candidati in corsa per la poltrona di sindaco di Vibo Valentia può dire di avere la vittoria in tasca. Tutto è in divenire. Probabilmente, anzi sicuramente, a decidere sarà il turno di ballottaggio. Difficile, se non impossibile, per il centrodestra bissare il successo di cinque anni fa, quando Maria Limardo ha avuto la meglio al primo turno. La volontaria o subita, a seconda di come la si analizza, uscita di scena del sindaco in carica rimette tutto in discussione. Più di qualche esponente politico è pronto a scommettere che con Maria Limardo non ci sarebbe stata partita. Nonostante le critiche e gli insulti, «avrebbe rivinto al primo turno», assicura qualcuno che la politica è in grado di leggerla fuori da sentimentalismi scomposti. Ma tant’è. Il centrodestra ha rimesso tutto in discussione.
Così il consigliere regionale di Forza Italia, Michele Comito (uomo di fiducia del parlamentare Giuseppe Mangialavori, o forse ex uomo di fiducia) e il suo collega di partito, Tonino Daffinà (uomo di fiducia del governatore Roberto Occhiuto) dovranno fare di tutto per dimostrare di aver azzeccato la persona giusta, individuata in Roberto Cosentino, dirigente regionale e tra i più accaniti sostenitori di Comito nella precedente campagna elettorale per le regionali.
Sarà questa una partita difficile per il centrodestra che pare stia avendo difficoltà a raccogliere candidature di spessore, esclusi gli uscenti si intende, assessori inclusi. Nel frattempo Cosentino può contare sul sostegno di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Indipendenza di Gianni Alemanno, nonché del consigliere comunale Stefano Luciano, quest’ultimo avversario della Limardo nella precedente consultazione.
Sul fronte opposto, quello del centrosinistra, il candidato Enzo Romeo, (sostenuto dal Partito democratico, Movimento cinque stelle, Sinistra italiana e dai progressisti del consigliere regionale Antonio Lo Schiavo) si presenta fiducioso, forte anche del sostegno ricevuto dal segretario nazionale del Pd, Elly Schlein, che è voluta ritornare in città per presentare ufficialmente la candidatura di Enzo Romeo e onorare così una promessa fatta proprio a Vibo Valentia in occasione dell’ultima festa dell’unità. Fiducioso anche perché l’uscita di scena della Limardo apre la strada a percorsi inesplorati dalla coalizione che lo sostiene. Inesplorati quanto inaspettati per lo stesso Romeo.
Sfida a due, dunque? Assolutamente no. A rimettere la palla al centro ci pensa Francesco Muzzopappa, sostenuto da Italia Viva, Udc, Noi moderati, nonché dal movimento nato da una intesa tra il consigliere uscente Anthony Lo Bianco e da Domenico Consoli. Consoli con il punto interrogativo, perché pare si voglia smarcare dal polo centrista. Lo Bianco lo seguirà? Ma non è tutto. Muzzopappa potrebbe contare anche sul sostegno di Vito Pitaro, tra i politici più influenti di Vibo e tra i pochi ad essere dotato di un fiuto fuori dal comune. Facile intuire che lui non sarà il terzo incomodo. E’ un aspirante sindaco che la partita la gioca per vincere, supportato anche da giovani candidati; giovani nel senso di prima esperienza politica, che sul territorio sono apprezzati per il loro impegno civico e per lo spirito di solidarietà, quest’ultimo espresso particolarmente durante l’epidemia covid del 2020.
Il profilo dei candidati

Roberto Cosentino
Dirigente della Regione Calabria è alla sua prima esperienza politica. Speaker radiofonico, è figlio d’arte. Suo Padre, infatti, è stato dirigente della Democrazia cristiana, nonché sindaco di Vibo Valentia e candidato a primo cittadino di Stefanaconi all’inizio degli anni ’90. Candidato di servizio nel momento in cui lo scudocrociato che ha amministrato per un ventennio il piccolo centro alle porte di Vibo non è riuscito a individuare una persona disponibile ad accettare la sfida stefanaconese.

Enzo Romeo
Primo presidente della Provincia di Vibo e candidato alle regionali del 2000 con la lista del Cdu a sostegno del presidente eletto del centrodestra, Giuseppe Chiaravalloti. Esponente di punta della ex Dc prima e della Margherita poi, è attualmente un dirigente del Partito democratico.

Francesco Muzzopappa
Più volte consigliere comunale di Vibo Valentia, un passato nello Sdi (Socialisti democratici italiani) e della nuova Democrazia cristiana, movimento con il quale nel 2005 è eletto consigliere comunale. Uomo di centro con ampie vedute, potrebbe essere la vera sorpresa di questa campagna elettorale.