sabato, 12 Luglio 2025

Il network dell'editoria libera

MEGA_LOS
AUTOCARROZZERIA
FA CONSULTING

spot_imgspot_img
spot_img

Ernesto Rapani: «Oltre 36mila assunzioni nelle forze dell’ordine, così si tutela davvero lo Stato»

Il senatore difende il pacchetto sicurezza del governo Meloni e attacca l’opposizione per mancanza di proposte concrete e silenzi su attacchi alle istituzioni

Entra nel Canale Whastapp di “La Novità Online”.

SEGUICI

spot_imgspot_img

Megalos
Megalos
1920x195
1920x195
banner_francioso_1456x180

spot_imgspot_img

Un piano imponente di assunzioni nelle forze dell’ordine, misure reali per proteggere cittadini e lavoratori, e una chiara visione di Stato. Il senatore Ernesto Rapani, intervenuto in Aula durante la discussione sul pacchetto sicurezza, ha rivendicato i numeri dell’impegno del governo Meloni: 25112 agenti già assunti, con altri 11187 in arrivo entro il 31 dicembre 2025, per un totale che supera le 36000 unità. «È questo il senso dello Stato che vogliamo: più uomini in divisa, più tutele per chi rischia la vita ogni giorno per il bene del Paese» ha commentato, ricordando anche come questo esecutivo sia il primo ad aver rinnovato il contratto delle forze dell’ordine dopo cinquant’anni. Un passaggio chiave che, per Rapani, segna il confine tra due visioni politiche incompatibili. Da una parte chi agisce, dall’altra chi fa solo propaganda. «Abbiamo assistito a una raffica di emendamenti da parte del centrosinistra, tutti respinti perché privi di senso pratico. Si insiste su una retorica fuori tempo, mentre noi interveniamo davvero per tutelare i cittadini».

Due visioni, due idee di Stato

Nel suo intervento, Rapani ha sottolineato come la linea del governo sia netta: tutela della proprietà privata, rispetto delle regole, pene certe, e un’attenzione concreta verso le categorie più deboli, a partire dagli anziani. All’opposto, ha denunciato l’ambiguità di chi, pur dichiarandosi paladino dei più fragili, non ha mai proposto nulla di strutturato. «Qualcuno parla di punizione della povertà» ha ribadito, «ma io mi chiedo», rivolgendosi alle forze di opposizione, «perché, se siete davvero di sinistra, non avete mai presentato un progetto di edilizia residenziale pubblica? Perché non avete mai elaborato un piano PEP, di edilizia economica popolare? Si tratta di misure che risalgono al 1942, quando ancora si parlava di vera tutela sociale».

Le dichiarazioni in Aula

Secondo il senatore, le misure previste nel provvedimento rispondono alla necessità di affrontare con serietà comportamenti che mettono a rischio servizi essenziali e vite umane. Le opposizioni, ha affermato, criticano l’introduzione di pene per chi interrompe un pubblico servizio o blocca strade e ferrovie, ma dimenticano le conseguenze concrete di questi gesti. «Provate a immaginare un’ambulanza che deve raggiungere un pronto soccorso con un malato grave a bordo e resta bloccata nel traffico. Purtroppo rischia di morire. Chi lo paga? Nessuno». E ancora: «Pensate a un giovane che deve sostenere un concorso, prende un treno, trova un blocco e non arriva in orario. Chi lo pagava? Nessuno. D’ora in poi chi sbaglia paga. Chi si assume determinate responsabilità è giusto che debba pagare». Non è mancato un riferimento al silenzio, ritenuto eloquente, mantenuto da alcuni esponenti della sinistra dopo le offese verbali rivolte alla presidente del Consiglio:
«Nessuna parola di condanna per un “educatore” che ha pronunciato gravi affermazioni contro la Presidente Giorgia Meloni. Né un gesto di solidarietà nei suoi confronti. Un silenzio pesante, che conferma ancora una volta la distanza tra chi difende le istituzioni e chi preferisce voltarsi dall’altra parte».

spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img

LEGGI ANCHE:

Emergenza abitativa ad Arghillà: conferenza stampa delle associazioni per denunciare il silenzio del Comune

REGGIO CALABRIA – Le associazioni Noi Siamo Arghillà – La Rinascita e Un Mondo di Mondi hanno convocato una conferenza stampa pubblica per martedì...

Unical, al via le iscrizioni per l’anno accademico 2025/2026: 3.200 posti disponibili nella fase standard

RENDE – L’Università della Calabria ha aperto ufficialmente la fase di ammissione standard per l’anno accademico 2025/2026. Dal 14 luglio al 1° settembre sarà...

Quando il dragone incontra il mantello del Santo

La cornice sacra Il triduo in onore del patrono è appena iniziato: giovedì 11 luglio la reliquia di San Francesco ha attraversato Piazza Italia, le...
spot_imgspot_img
Gli articoli della sezione
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_img

ULTIMI ARTICOLI

spot_img

ARTICOLI CORRELATI