Il Comune di Vibo Valentia spreca la possibilità di accedere ai finanziamenti a sostegno dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, derivanti dal Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità. Il motivo? Ritardi nella predisposizione e nella pubblicazione della manifestazione di interesse, volta alla programmazione di una coprogettazione che avrebbe dovuto coinvolgere l’Ambito territoriale sociale 1 (di cui Vibo è capofila), gli enti del terzo settore e l’Azienda sanitaria provinciale. Così, la preziosa opportunità di ottenere importanti risorse (si parla di circa 400mila euro) da destinare al supporto delle persone autistiche è andata in fumo.
L’argomento è stato portato in Consiglio comunale, con un’interrogazione che le consigliere Lorenza Scrugli e Laura Pugliese hanno rivolto alla sindaca, Maria Limardo: quest’ultima, assente in aula, ha delegato a rispondere l’assessore alle Politiche sociali, Lillo Scionti. L’assessore ha spiegato che la manifestazione di interesse è stata pubblicata il 15 novembre 2023 (quindi in tempo utile, scadendo i termini il 1 dicembre 2023): una sola l’istanza presentata, che non è stata ammessa per mancanza di allegati.
Indignata la consigliera Scrugli, la quale ha precisato che: «Il Comune si è crogiolato per 45 giorni. La Regione, infatti, aveva inviato il relativo decreto il 10 ottobre, spiegando che vi erano 45 giorni di tempo per produrre la richiesta di finanziamento. L’Amministrazione si è mossa con estremo ritardo (ripetiamo, solo il 15 novembre), dopo numerose sollecitazioni in Commissione, ben consapevole che 15 giorni di tempo non sarebbero bastati per presentare un’adeguata progettazione». Tutto ciò, a parere della consigliera, denota un totale disinteresse da parte dell’Amministrazione nei confronti dei soggetti fragili e delle loro famiglie, che spesso si ritrovano a dover bussare alle porte del Municipio per chiedere supporti.