mercoledì, 18 Giugno 2025

Il network dell'editoria libera

MEGA_LOS
AUTOCARROZZERIA
FA CONSULTING

spot_imgspot_img
spot_img

Giovani e imprese, un crollo silenzioso: sparite 35mila attività in 5 anni

La desertificazione dell’imprenditoria giovanile colpisce commercio, turismo e ristorazione. Boom di chiusure nel Centro-Sud: Confesercenti lancia l’allarme

Entra nel Canale Whastapp di “La Novità Online”.

SEGUICI

spot_imgspot_img

Megalos
Megalos
1920x195
1920x195
banner_francioso_1456x180

spot_imgspot_img

In Italia l’imprenditoria giovanile sta vivendo un’emorragia silenziosa ma profonda. Secondo un’analisi di Confesercenti su dati camerali, tra il 2019 e il 2024 hanno cessato l’attività oltre 35.600 imprese under 35 nei settori del commercio, della ristorazione e dell’ospitalità. Un crollo del -22,9%, ben peggiore della contrazione media nazionale (-7,2%) e quattro volte più pesante rispetto a quella delle imprese over 35.

Oggi solo una su dieci tra le aziende di questi comparti è guidata da giovani, contro il 12,1% di cinque anni fa. Un segnale chiaro di declino generazionale in comparti vitali per l’economia urbana e turistica del Paese.

La fragilità è evidente anche nei dati di sopravvivenza: oltre un terzo delle nuove imprese chiude entro cinque anni, con punte del 43,1% nella ristorazione. Il fenomeno è particolarmente grave nel Centro-Sud, dove regioni come Calabria, Sicilia, Abruzzo, Sardegna, Toscana e Umbria segnano perdite superiori al 25%, alimentando l’impoverimento del tessuto imprenditoriale locale.

A soffocare le nuove attività sono burocrazia, tasse e concorrenza digitale: i piccoli imprenditori under 35 fanno sempre più fatica a reggere l’urto dell’e-commerce e del turismo digitale. Nei centri urbani intermedi, la fuga è ancora più marcata: -24% in media.

Nel frattempo, l’età media degli imprenditori nei tre settori principali sale a 51,3 anni, con punte massime in Liguria (54,1 anni). Solo in Puglia, Campania, Sicilia e Lazio si mantiene appena sotto i 51 anni, segnale che il ricambio generazionale è sempre più difficile.

Confesercenti lancia un appello: serve un piano d’urto, con meno tasse, più formazione e strategie territoriali intelligenti. “Senza interventi rapidi – avverte l’associazione – rischiamo la desertificazione economica delle nostre città”.

spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img

LEGGI ANCHE:

Premiati a palazzo San Giorgio i giovanissimi del Taekwondo

Nella Sala dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio sono stati premiati i giovanissimi atleti delle associazioni sportive di Taekwondo che, con impegno...

Platì, emergenza idrica a Senoli: “Situazione inaccettabile, intervenga il Prefetto”

“Anche quest’anno, come ormai accade con puntualità all’arrivo dell’estate, la contrada Senoli del Comune di Platì si ritrova senza acqua. Una condizione inaccettabile che...

Cooperazione internazionale contro le mafie, sottosegretario all’Interno Wanda Ferro in Peru: “Italia mette a disposizione la propria esperienza”

Il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro ha partecipato a Lima, in Perù, all'incontro annuale del programma EL PAcCTO 2.0, l'iniziativa promossa dall'Unione Europea per rafforzare...
spot_imgspot_img
Gli articoli della sezione
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_img

ULTIMI ARTICOLI

spot_img

ARTICOLI CORRELATI