L’ex consigliere provinciale ed ex sindaco di Mormanno, Gianluca Grisolia, ha recentemente espresso preoccupazioni profonde riguardo alla gestione della Centrale del Mercure, con particolare riferimento alla necessità di un trattamento concreto e tempestivo per il futuro dell’impianto. In un intervento pubblico, Grisolia ha sollecitato la fine delle proroghe che hanno caratterizzato le vicende della Centrale, sottolineando l’urgenza di un intervento decisivo per non compromettere ulteriormente la situazione.
Una delle questioni chiave sollevate da Grisolia è il fatto che la zona di Pianette, in Laino borgo, è stata inclusa nel Parco, decisione che, secondo l’ex sindaco, avrebbe dovuto essere rivista. Questo inserimento ha limitato le possibilità di sviluppo e di riqualificazione della Centrale, un bene strategico per l’area. Grisolia ha evidenziato come, negli anni 2000, lui stesso e altri esponenti politici si siano avvicinati a un obiettivo condiviso per rilanciare l’impianto, ma che tale programma non si è mai concretizzato, lasciando la Centrale in uno stato di precarietà.
In aggiunta alle sue osservazioni, Grisolia ha espresso forti critiche nei confronti del centrosinistra, che a suo avviso non ha mai sostenuto in modo concreto l’iniziativa per la Centrale. L’ex sindaco ha messo in evidenza l’assenza di un Piano del Parco approvato, una mancanza che ostacola non solo la gestione della Centrale ma anche le prospettive di sviluppo dell’intera area.
La richiesta di un piano ben definito e approvato diventa, quindi, un punto focale per Grisolia, il quale sostiene che senza una visione chiara e operativa, il futuro della Centrale del Mercure rimane incerte e la sua importanza strategica per Castrovillari potrebbe andare perduta. Le parole di Grisolia risuonano come un appello alla responsabilità, per un’azione collettiva che unisca le forze politiche e le comunità locali in nome di un futuro sostenibile per la Centrale.