Un terremoto di magnitudo 3.9 ha colpito i Campi Flegrei poco dopo la mezzanotte, seguito da una serie di scosse minori nelle ore successive. L’evento sismico, con ipocentro a soli due chilometri di profondità ed epicentro a circa cinque chilometri da Pozzuoli, è stato avvertito distintamente dalla popolazione, aumentando la preoccupazione in un’area già soggetta a fenomeni tellurici frequenti. Nelle ultime 24 ore sono state registrate otto scosse, sette delle quali di magnitudo superiore a 2, confermando un’intensificazione dell’attività sismica, la più marcata degli ultimi quarant’anni.Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito, ha sottolineato come i terremoti di piccola entità siano diventati sempre più frequenti, accompagnati da una costante emissione di gas dal nucleo magmatico profondo. Questo fenomeno è responsabile della progressiva deformazione del suolo, che negli ultimi vent’anni ha visto un sollevamento complessivo di 140 centimetri. L’andamento degli eventi sismici suggerisce un’attenta sorveglianza della situazione, poiché l’attività del bradisismo nei Campi Flegrei continua a manifestarsi con dinamiche che potrebbero evolvere ulteriormente.La forte scossa notturna ha spinto il Comune di Pozzuoli ad aprire il Palatrincone per ospitare le famiglie che non si sentivano sicure nelle proprie abitazioni. Nove nuclei familiari hanno trascorso la notte nella struttura, mentre circa 500 persone hanno preferito rimanere all’aperto, dormendo in auto o nelle aree di parcheggio attrezzate. La Prefettura di Napoli ha garantito la distribuzione di generi di prima necessità, tra cui coperte termiche per fronteggiare le basse temperature. A Bacoli, invece, non sono state segnalate situazioni di particolare criticità e non è stato necessario predisporre centri di accoglienza.Nonostante la magnitudo relativamente contenuta, il sisma ha generato un diffuso senso di allarme tra gli abitanti, molti dei quali sono scesi in strada temendo ulteriori scosse. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), terremoti di questa entità sono considerati “molto leggeri” e raramente causano danni significativi. Tuttavia, lo sciame sismico in corso rende necessaria una costante attività di monitoraggio per valutare eventuali sviluppi. Al momento non si registrano danni a persone o edifici, ma la paura di nuove scosse mantiene alta l’attenzione nella zona.
I Campi Flegrei continuano a tremare: scossa di magnitudo 3.9 nella notte
Sciame sismico senza sosta, paura tra la popolazione. Aperto un centro di accoglienza a Pozzuoli, mentre il suolo continua a sollevarsi per effetto del bradisismo
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