Ormai tornare per le feste è diventato quasi impossibile, non per tutti vi è la possibilità di spendere cifre elevate. Per le festività pasquali, ormai alle porte, il costo dei biglietti di aerei e treni è davvero da capogiro. La tariffa più alta è per chi fa scalo all’aeroporto di Reggio Calabria, a seguire troviamo quello di Lamezia Terme ed infine quello di Crotone. Da quanto emerge da una disamina delle prenotazioni, si tratta di costi che si aggirano dai 250 euro in su per quanto riguarda i treni per un viaggio A/R. Gli aerei, invece, arrivano a toccare e a superare anche i 500 euro. Tutto è da confrontare dalla città di partenza, le città più selezionate sono Milano, Bologna, Roma, Torino, Venezia. Per uno studente, un lavoratore o addirittura un nucleo familiare la spesa non sarebbe facile da affrontare. Questo porterebbe il viaggiatore a frenare, ed in molti casi, abbandonare l’idea di poter trascorrere le feste nella terra d’origine con la propria famiglia. Per quanto riguarda i voli, i rincari per le tratte nazionali sono aumentati, si parla del +13,1%, maggiore rispetto agli aumenti per le tratte internazionali (5,9%). Per i treni, invece, che i prezzi sono sempre stati contenuti rispetto quelli aerei, l’aumento è +5,9%.
Il caro trasporti frena i calabresi a rientrare per Pasqua
I costi sono raddoppiati, se non triplicati, si parla di cifre che superano anche i 500 euro per tornare in Calabria e poi ripartire. La situazione mette in difficoltà una stragrande maggioranza di viaggiatori.