Mercoledì 27 Marzo, nel mentre si teneva ‘a battesimo’, la nostra nuova impresa editoriale, andava in onda su Telemia (Rete Televisiva Regionale all-news, a noi vicina), una puntata di Calabria Sud, condotta dal Drettore dell’emittente, Giuseppe Mazzaferro.
Gli ospiti erano il Sindaco di Plati, con Francesco Rao, noto sociologo e giornalista professionista. Ma soprattutto, Vincenzo Speziali -collegato da Beirut- nelle sue vesti solite, consuete e coerenti, di democristiano di ferro, ed indomito, nonché coerentemente adamantino ‘fustigatore’ di un malcostume ‘dittatorialmagistraturale’ e della (presuntamente?) decadente “non classe dirigente” (parole sue).
Speziali, senza fronzoli, ha puntato il dito su temi che scottato e che da solo denuncia, dimostrando padronanza della materia e ricostruendo i vari retroscena di un palese scadimento della classe politica, la quale non ha più interesse a cercare il consenso, bensì risulta occupata ad ingraziarsi il leader di turno, che può garantite la cooptazione in Parlamento.
Se per questo, sempre Speziali, ha denunciato con forza e a fronte di argomenti incontrovertibili, lo sconfinamento di certa magistratura e dei metodi che utilizza in maniera discutibile, gridando come “tiene in ostaggio un’intera popolazione di sessanta milioni di abitanti, isole comprese, ovvero gli italiani tutti e più volte ha cambiato, attraverso l’azione di suoi componenti dediti all’ ‘ideologicume’ militante, non solo il corso della storia, bensì l’espressione del voto dei cittadini, poiché sono i politici ad essere investiti del mandato popolare”.
Nulla da eccepire, circa il di lui ragionamento, anzi, ben venga e ben stia sulla ‘scena’ questo ‘cavallo di razza’, il quale ormai è in fase di ‘chiusura il suo accordo con Renzi’ (garantendo all’ex Premier, proprio Speziali, una ulteriore ‘copertura’ dell’area Democristiana). Ma soprattutto, balza agli occhi, la speranza di noi calabresi, al di là delle appartenenze politiche e della condivisione programmatica, di avere un politico onesto, dal punto di vista materiale ed intellettuale, preparato e che non si tira indietro, innanzi ad una battaglia in favore del proprio territorio, il quale è conosciuto da costui e che ha l’autorevolezza di poter rappresentare al meglio.
È il coraggio, ma persino e soprattutto, la forza di Vincenzo Speziali.