La missione della Commissione ecomafie, inizialmente programmata per l’8 gennaio, è stata annullata con sole due giorni di preavviso, sollevando preoccupazioni tra i politici e gli attivisti ambientali della Calabria. La deputata del Movimento 5 Stelle, Vittoria Baldino, ha espresso il suo disappunto per il rinvio e ha richiesto che venga fissata al più presto una nuova data per la missione, sottolineando l’urgenza di interventi per contrastare l’inquinamento nell’area di Crotone.
Crotone è tristemente conosciuta come una delle zone più inquinate d’Europa, con problematiche ambientali che affliggono la comunità locale e il territorio circostante. Nonostante le evidenze e le segnalazioni costanti riguardo alla gravità della situazione, l’Arpacal, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, è stata criticata per la sua incapacità di svolgere efficacemente il proprio compito di monitoraggio e tutela ambientale.
Da anni, la Calabria non affronta seriamente le difficoltà legate alla protezione dell’ambiente, e il rinvio della missione della Commissione ecomafie non fa altro che amplificare questa mancanza di azione. Baldino ha dichiarato che è fondamentale non perdere ulteriore tempo e che l’intervento delle istituzioni è ora più che mai imprescindibile per iniziare a risolvere i problemi inerenti all’inquinamento e alla salute dei cittadini.
La situazione di Crotone rappresenta un caso emblematico delle sfide ambientali che l’Italia continua ad affrontare. La speranza è che la Commissione ecomafie possa tornare presto nella regione per esaminare da vicino le problematiche e promuovere iniziative che possano salvaguardare l’ambiente e garantire un futuro più sostenibile per la comunità calabrese.