Un nuovo rapporto intitolato ‘Climate Risk Index 2025’ pubblicato da Germanwatch ha messo in evidenza i devastanti effetti del cambiamento climatico sulla mortalità e sull’economia nel corso degli ultimi trent’anni. Secondo i dati presentati, circa 800.000 persone hanno perso la vita a causa di eventi meteorologici estremi e il numero di eventi climatici avversi è aumentato significativamente, con oltre 9.400 di questi eventi registrati nel periodo considerato.
L’impatto economico di questi eventi è altrettanto allarmante; il costo totale stimato ammonta a circa 4.200 miliardi di dollari, cifra che sottolinea la necessità urgente di interventi globali per mitigare i danni futuri. In particolare, l’Italia ha subito perdite significative, con 38.000 vittime riconducibili a eventi climatici, un numero che evidenzia quanto il nostro paese sia vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico. Le stime dei danni economici per l’Italia lievitano a circa 60 miliardi di dollari, il che pone l’attenzione sulla necessità di politiche più adeguate per affrontare questa crisi.
Tra i paesi più colpiti si trovano la Dominica, la Cina e l’Honduras, che hanno sperimentato una serie di disastri naturali che hanno avuto un impatto devastante sulle loro economie e sulla vita dei cittadini. L’analisi dei dati contenuti nel Climate Risk Index offre spunti cruciali per la pianificazione delle politiche future e per la preparazione ad affrontare eventi climatici estremi sempre più frequenti.
La crescente incidenza di questi fenomeni pone interrogativi sulla capacità dei governi e delle istituzioni di reagire in tempo utile per salvaguardare la vita e la salute delle persone. È fondamentale che nel dibattito pubblico venga data priorità a strategie e misure di adattamento al cambiamento climatico, affinché si possano proteggere non solo le popolazioni vulnerabili, ma anche le economie nazionali da danni irreparabili.