L’inaugurazione dell’Istituto di Criminologia a Vibo Valentia ha attirato l’attenzione di numerosi esponenti della società civile e della politica, con la significativa presenza del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli. Durante l’evento, il Ministro ha tenuto una Lectio Magistralis in cui ha posto l’accento sull’importanza dell’Autonomia Differenziata come strumento fondamentale per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno.
Nel suo intervento, Calderoli ha evidenziato come l’Autonomia Differenziata rappresenti un’opportunità unica per le regioni meridionali, consentendo loro di gestire in modo più autonomo le proprie risorse e politiche. Ha sottolineato l’urgenza di regolare questa norma, affermando che sia indispensabile parificare i Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep) tra Nord e Sud. Questo passo risulta essenziale per garantire una equità di trattamento e opportunità ai cittadini delle diverse aree del Paese.
“È innegabile che il Sud ha speso di più rispetto al Nord negli ultimi anni, ma i risultati ottenuti non sono stati all’altezza delle aspettative. Dobbiamo analizzare attentamente come investiamo e come possiamo ottenere risultati migliori”, ha dichiarato Calderoli, toccando un punto cruciale riguardo alla gestione delle risorse pubbliche.
Durante la cerimonia, è emerso anche il recente intervento della Consulta, che ha riconosciuto la validità della legge sull’Autonomia Differenziata, ma con alcune indicazioni di aggiustamenti. Questo rappresenta un passo avanti, ma resta fondamentale continuare il dialogo per perfezionare le strategie da adottare.
In aggiunta alla questione socioeconomica, il Ministro ha sottolineato il ruolo cruciale della cultura e dell’istruzione nella lotta alla criminalità. Calderoli ha argomentato che investire in questi settori è indispensabile per contrastare le radici sociali della delinquenza. Promuovere la cultura significa non solo educare i giovani, ma anche offrire nuove prospettive e opportunità in un contesto difficile.
L’inaugurazione dell’Istituto di Criminologia segna dunque un momento importante per Vibo Valentia e per il Sud, mettendo in luce come attraverso l’istruzione e una governance adeguata sia possibile affrontare le sfide del territorio. La discussione generata dall’intervento del Ministro potrebbe portare a sviluppi significativi nell’ambito della politica e della giustizia sociale nella regione.