L’incidente mortale che ha coinvolto Martina Guzzi la sera del 28 Maggio a Catanzaro, ha rivelato un grave problema legato al malfunzionamento dell’airbag della Citroën C3 che stava guidando.
La Citroen era del suo fidanzato che, proprio un paio di giorni prima, aveva ricevuto la lettera di richiamo da Stellantis ma, pur avendo cercato più volte di mettersi in contatto con la casa madre, non era ancora riuscito a farlo.
La giovane, è la prima vittima italiana degli ormai famigerati airbag Takata.
L’airbag difettoso, prodotto dalla Takata, ha rilasciato un corpo metallico ad alta velocità durante l’urto, causando ferite simili a quelle da arma da fuoco. Questo difetto ha già causato numerosi incidenti mortali e feriti in tutto il mondo, portando alla bancarotta della Takata nel 2017.