Si è svolta ieri la riunione della USB (unione sindacale di base -coordinamento confederale Catanzaro con il sindaco dott. Fiorita e avv. Bosco presidente del consiglio comunale, al fine di delineare quello che si sta determinando nella città di Catanzaro. In premessa la USB, ha voluto prospettare la drammatica situazione generale, in cui si registra il record della povertà assoluta nell’ultimo anno, da quanto si evince dagli indicatori ISTAT e OCSE. La singolarità è che questo stato di indigenza tende sempre di più ad aumentare vista la spesa media delle famiglie in crescita a causa del caro vita. Una situazione che la USB vive giornalmente, poiché tantissime famiglie vengono escluse dal contesto lavorativo, a fronte di un risparmio del governo di circa quattro miliardi con l’eliminazione del reddito di cittadinanza e non si è vista una sola “lira” investita in occupazione.
“Oggi ci troviamo a gestire quei pochi cittadini che resistono con il RdC indirizzati ai servizi sociali a verificare se trovano lavoro ( a Catanzaro troviamo solo licenziamenti ) che non troveranno MAI – quelli che sono stati buttati via da qualsiasi sostegno delinquono” – afferma USB -.
“In più aggiungiamo che tra poco ci troveremo in città con i lavoratori TIS ( tirocinanti di inclusione sociale ) che lavorano nelle asl, negli ee.ll,, fuori dal circuito lavorativo – altri disoccupati – altri ancora che sono stati assunti per 18 mesi nei vari ministeri a scadenza prossima , ed altri ancora che come USB gestiamo giornalmente: villa S.Anna, villa Betania, call center stagionali. UNA CITTA’ cannibalizzata”
“Sulla vertenza Abramo tipografie, abbiamo fatto presente come l’azienda prima è stata “spacchettata” le attività utili trasferite in altra impresa sempre con la complicità e l’avallo delle organizzazioni sindacali di stato!! – mentre quelle con perdite a carico della comunità tutta; – da 300 lavoratori siamo passati a 200 a 100 .. ora gli ultimi “moicani” tutti a casa appalti zero ed ammortizzatori alla chiusura!” – dichiara USB.
“Ai rappresentati politici nell’esercizio delle loro funzioni e nel perimetro costituzionale sulle competenze comunali, abbiamo richiesto di individuare possibili percorsi di intervento attraverso tutti gli strumenti che vengono sbandierati dal governo giornalmente: GOL ( garanzia occupazionale lavoratori ) -politiche attive – piani di resilienza – verificare la possibilità di aprire un bacino per tutti i lavoratori dismessi – possibilità di utilizzare; por, pnrr quelli pervisti per il lavoro, – individuare qualche progetto dove dare risposte sempre in materia di lavoro e famiglie, – investire nel piccolo le imprese cittadine detassandole di imposte o tasse con l’obiettivo di assumere e tante altre proposte.
L’amministrazione comunale si è resa disponibile per qualsiasi intervento, cercando di coinvolgere la regione, il ministero del lavoro, dall’alto della sua autorità cittadina.
Dopo le festività si riprenderà la vertenza mettendo in campo un po’ di attività sindacali e politiche per definire qualche strategia economica con tutte le sue articolazioni territoriali.