La sanità, i problemi che attanagliano i cittadini della locride e l’impatto con l’utenza e il metodo gestionale di chi è chiamato ad occuparsi della salute dei cittadini nell’editoriale a firma di Ilario Ammendolia che prende spunto dal modello giornalistico della trasmissione “Presa Diretta”.
Per un solo secondo mettiamoci dal punto di vista dei cittadini della Locride che hanno guardato la trasmissione Presa Diretta e che perdono mediamente QUATTRO anni di aspettativa di vita a causa della malasanità e che per tutta risposta viene rinfacciato loro la sinistra fama che li precede. Che non solo è un’infame bugia ma anche un modo per giustificare storici ritardi che si sommano alle attuali e gravi inadempienze verso questa Terra. La Locride è metafora di un Sud che muore perché da molti anni anticipa i processi di decomposizione della società che si accompagnano sempre a fenomeni di violenza, di frustrazione, di rassegnazione che gli occhi di giornalisti distratti non riescono a cogliere. Nei giorni scorsi la trasmissione “Presa Diretta” si è occupata della Calabria puntando i riflettori sulla disastrata sanità calabrese. La parte centrale del servizio è stata occupata all’intervista della dottoressa Di Furia, direttrice generale dell’ASL di Reggio, che ha esordito dicendo “al momento della mia nomina non conoscevo la Calabria ma conoscevo la Locride.”
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Il potere, nasconde dietro questo giornalismo “modello Presa diretta” le proprie responsabilità!