Ionadi, un piccolo comune in provincia di Vibo Valentia, è stato il teatro di un evento dal profondo impatto emotivo e sociale: la presentazione del libro “La Bambina e il suo Coraggio” di Maria Grazia Bova. L’opera, che narra una storia vera di abusi e vittorie, si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche di grande rilevanza, come gli abusi sui minori e l’importanza di fornire supporto e ascolto alle vittime.
L’autrice, Maria Grazia Bova, ha condiviso con il pubblico il percorso personale che l’ha condotta a scrivere questo libro. Un cammino difficile e liberatorio, guidato dalla sua psicologa, che l’ha incoraggiata a mettere su carta emozioni e sentimenti profondamente radicati. “Questo libro è per me l’emblema della libertà,” ha dichiarato Bova. “Il mio messaggio è quello di parlare, parlare sempre, perché solo parlando si può abbattere il muro della paura e raggiungere la vera libertà.”
La presentazione ha visto la partecipazione di Antonio Marziale, Garante per l’infanzia della Regione Calabria, autore della prefazione del libro. Marziale ha sottolineato l’importanza di testimonianze come quella di Bova nella lotta contro la pedofilia, un crimine che definisce “contro l’umanità debole e indifesa”. Ha inoltre ribadito la necessità di un impegno collettivo per innalzare l’età del consenso in Italia a 16 anni, un tema su cui si sta battendo attivamente anche sul piano politico.
L’editore Roberto Laruffa, che ha sostenuto con forza la pubblicazione del libro, ha evidenziato quanto sia cruciale veicolare messaggi come quelli presenti in “La Bambina e il suo Coraggio”, affinché la società prenda coscienza e agisca contro le ingiustizie e le sofferenze dei più piccoli.
L’evento di Ionadi ha quindi rappresentato non solo la presentazione di un libro, ma un vero e proprio appello alla consapevolezza e all’azione, con la speranza che storie come quella narrata da Maria Grazia Bova possano contribuire a prevenire e combattere gli abusi sui minori.