Durante una recente conferenza stampa tenutasi a Catanzaro, Beniamino Fazio, Capo Centro della Direzione Investigativa Antimafia (Dia), ha presentato il calendario 2025 dell’agenzia, sottolineando l’importanza cruciale di seguire il flusso di denaro della criminalità organizzata. Fazio ha messo in evidenza come la Dia stia attualmente concentrando gli sforzi principalmente sull’aggressione ai patrimoni illeciti, elementi chiave nel contrastare l’influenza delle organizzazioni mafiose sul territorio.
Un aspetto allarmante emerso durante la conferenza è stato il rapporto stilato da Demoskopika, che stima i ricavi turistici generati dalla criminalità mafiosa superiori ai tre miliardi di euro. Di questi, circa 1,6 miliardi provengono direttamente dalla ‘ndrangheta, suggerendo una radicata infiltrazione di attività mafiose nel settore turistico.
La Dia, pertanto, assicura che la priorità della propria azione rimane quella di aggredire i patrimoni illeciti, seguendo le tracce del denaro che sostenendo le reti criminali. Queste attività illecite non si limitano solo a un’area geografica; al contrario, la criminalità organizzata, e in particolare la ‘ndrangheta, sta investendo in diverse regioni italiane, rendendo necessario un approccio strategico e coordinato da parte delle forze dell’ordine.
La necessità di monitorare e perseguire i flussi economici illeciti si dimostra quindi vitale, non solo per smantellare le organizzazioni stesse, ma anche per restituire i patrimoni sottratti alla società, contribuendo alla legalità e alla sicurezza dei cittadini. La Dia di Catanzaro, con questo evento, ha ribadito la propria determinazione nel combattere contro la criminalità organizzata, evidenziando il ruolo essenziale dell’agenzia nel contesto della lotta contro la ‘ndrangheta.