L’Autorità per i diritti degli animali d’affezione è un organo eletto nell’ultimo Consiglio regionale, come previsto dalla legge n. 45 dell’ottobre del 2023, che tutela gli animali d’affezione e il loro benessere, pensata anche per la prevenzione del randagismo.
La costituzione interna prevede il ruolo di presidente, svolto da Domenico Laratta; i componenti eletti sono Giuseppe Lomanno e Flaviano Giannicola.
Prossimo step previsto a livello normativo: la stesura di un piano organico di interventi regionali, diretti alla salvaguardia dei diritti degli animali e al rafforzamento della cooperazione per la loro tutela. Sulla Pagina Ufficiale del consigliere regionale Ernesto Alecci si legge che ”i componenti dialogheranno con tutte le istituzioni anche al fine di prevenire fatti o comportamenti lesivi degli animali, promuovere azioni o interventi sul risanamento di canili, gattili e la costruzione di nuovi rifugi, promuovere la nascita di forum territoriali di confronto e campagne periodiche di sensibilizzazione della cittadinanza, stimolare iniziative di pet therapy, indicare alla Giunta e al Consiglio regionale l’opportunità di adottare provvedimenti normativi e amministrativi in materia, favorire l’attuazione di linee guida per lo sviluppo di azioni finalizzate alla tutela degli animali e tanto altro ancora”, inoltre – aggiunge concludendo il consigliere -si tratta di : “una materia evidentemente molto vasta in cui la nostra regione deve recuperare un grave ritardo, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione del randagismo. Un paio di idee prenderanno il via proprio dalla volontà di fare rete tra i vari attori che si occupano della tutela e del benessere degli animali domestici all’interno dei vari territori. Sono convinto che d’ora in poi, i nostri amati cuccioli, “saranno in buone mani”.
Di recente l’incontro tra Alecci e uno dei mebri su tre, costituente l’organico dell’Autorità a favore degli ”amici a quattro zampe”, Giuseppe Lomanno che su Facebook scrive un post con la sua chiara volontà di fare il meglio in questo incarico.
La legge istitutiva dell’”Autorità regionale per i diritti degli animali d’affezione e la corretta convivenza con le persone” porta la firma del capogruppo di “De Magistris Presidente” in Consiglio regionale, Ferdinando Laghi, il quale sostiene che «In base ai dati diffusi dal Ministero della Salute, si evince come il fenomeno del randagismo, in particolare quello canino, sia ancora molto diffuso in Calabria. E’ necessario contribuire a garantire l’attuazione delle norme esistenti in materia di tutela di animali d’affezione, in particolare la Legge 281/91, nonché a limitare la censurabile pratica dell’abbandono e a promuovere la diffusione di una cultura che porti ad una maggiore tutela di questi animali e ad una loro migliore convivenza con le persone».