VIDEO | A Vibo Valentia è domenica di Pasqua. C’è l’Affrontata. Il rito in cui il Cristo risorto si presenta alla Madre e al mondo. La città è in fermento per un evento che si rinnova da secoli e che solo la pandemia del 2020 ha interrotto. Già dalle prime ore del giorno la gente inizia a riversarsi sul corso principale della città, nel tentativo di guadagnare la migliore visuale possibile, data la moltitudine di persone che ogni anno partecipa a questo tradizionale rito che chiude le manifestazioni della settimana santa. Migliaia e migliaia di persone si riversano ogni anno nella città capoluogo di Provincia. Non è solo l’intera comunità a partecipare con un trasporto emotivo che richiama la fede ma anche alla pieta popolare, unendo in un “abbraccio” credenti e non. A Vibo Valentia, quest’anno, si respira clima elettorale. Tra la folla si scorgono i tre aspiranti primo cittadino, tra questi Enzo Romeo accompagnato dalla consorte Assunta Achille. Il clima permette di intrattenersi oltre il tradizionale rito, complice anche il cambio orario che farà slittare il tradizionale pranzo pasquale.
Tutto è pronto. Le conversazioni si sospendono perché il rito non consente distrazioni, tutto si svolge velocemente in poco tempo. I portantini della Confraternita del Rosario sono pronti. La statura di san Giovanni inizia la sua corsa. Tre viaggi per fare da messaggero tra il Cristo e sua Madre. L’emozione diventa ancora più forte, sale un brivido lungo la schiena non appena la statua della Madonna inizia la sua corsa. Prova di grande abilità per i portantini che devono raggiungere corso Vittorio Emanuele, dinanzi alla Prefettura, partendo dalla traversa di via Luigi Razza. Inizia la corsa, in velocità, fino al fatidico incontro salutato dai fuochi che annunciano alla città che la Madonna ha tolto il suo manto nero per far posto all’abito della festa, un azzurro cielo stellato simbolo di rinascita. E’ mezzogiorno, il rito si è rinnovato in una Vibo Valentia in festa.