Lamezia Terme si prepara a una svolta nel settore agroalimentare con un ambizioso progetto che prevede investimenti superiori a 20 milioni di euro. Il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, ha recentemente presentato l’iniziativa intitolata “Eccellenze lametine: un distretto sostenibile per il futuro del cibo”, un programma che mira a valorizzare e promuovere le risorse locali attraverso un distretto del cibo che coinvolgerà 12 soggetti beneficiari. Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di sviluppo e sostenibilità per il territorio lametino, avviato grazie alle adesioni delle amministrazioni locali in risposta al Bando nazionale sui Distretti del Cibo.
Gli interventi previsti dal progetto non si limiteranno solo a Lamezia Terme, ma si estenderanno anche ai comuni limitrofi, tra cui Curinga, creando così un’infrastruttura alimentare integrata e sostenibile. L’idea centrale è di coniugare tradizione e innovazione, valorizzando le tipicità locali attraverso pratiche agricole sostenibili e promuovendo al contempo attività turistiche e di filiera che possano attrarre investitori e visitatori.
Le aspettative sono alte: il Distretto del Cibo non solo si propone di migliorarne la qualità e la tracciabilità dei prodotti alimentari, ma anche di generare opportunità di lavoro e sviluppo per l’intera comunità. Il progetto rappresenta quindi una grande opportunità per Lamezia e per il suo hinterland, beneficiando dell’attenzione crescente verso il cibo di qualità e le pratiche agricole sostenibili.
Il sindaco Mascaro ha sottolineato l’importanza di questo passo, evidenziando come il territorio lametino abbia tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento nel panorama agroalimentare italiano. L’iniziativa, che sarà monitorata e supportata anche da enti e istituzioni, potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per la produzione alimentare e la valorizzazione delle risorse locali.
La presentazione ufficiale del progetto è stata accolta con entusiasmo tra i cittadini e gli operatori del settore, che vedono in questa iniziativa una grande possibilità di crescita e promozione delle eccellenze culinarie lametine, in un periodo in cui la sostenibilità e la qualità alimentare stanno diventando sempre più centrali nelle scelte dei consumatori.