“Con i nostri molteplici eventi abbiamo fatto vivere ai calimeresi una bellissima estate, allegra e spensierata. Molte serate trascorse con il torneo di bocce, la sagra, la collaborazione per la festa del Santo Patrono e quant’altro, eppure, per l’Amministrazione comunale non meritiamo alcun finanziamento utile a coprire le ingenti spese organizzative.Il budget messo a disposizione dalla Regione Calabria dell’ammontare di 4500 euro è stato distribuito tra le sole associazioni di San Calogero, escludendo di fatto noi, unico sodalizio culturale esistente nella frazione di Calimera.Uno smacco difficile da digerire, che, se non sanato, lascerà più di qualche strascico per il futuro.Eppure nel luglio scorso eravamo stati contattati da un consigliere di maggioranza che ci informava della possibilità di accedere ai fondi della Regione. Contavamo, un po’ ingenuamente, sull’aiuto e sulla vicinanza dei nostri amministratori.
Credevamo ci avrebbero seguiti passo passo e messi al corrente delle procedure da seguire per partecipare al bando.Tra l’altro, abbiamo provato più volte a metterci in contatto con loro per saperne di più, senza ottenere risposta. Indubbiamente non abbiamo seguito con la dovuta attenzione la questione, ci siamo fidati, anche perché eravamo troppo impegnati nell’organizzare al meglio le manifestazioni.Nei giorni scorsi la brutta sorpresa: contattando l’ufficio comunale di competenza veniamo a scoprire che il bando è già scaduto, le determine già approvate e le assegnazioni dei fondi già eseguite.
Una beffa per noi e per tutta la frazione di Calimera che crede nel nostro operato.Vogliamo sperare che l’Amministrazione comunale possa riparare alla “dimenticanza” dopo tutto quello che siamo riusciti a mettere in piedi per la nostra cittadina, un trattamento come quello appena raccontato sarebbe un brutto colpo da incassare per la nostra associazione.Siamo una realtà che ormai opera sul territorio da quasi 2 anni e non abbiamo mai beneficiato di finanziamenti da enti o terzi, ci siamo sempre basati sulle quote dei nostri soci e sul ricavato delle nostre iniziative, ovviamente questo piccolo contributo mancato ci avrebbe permesso di realizzare altro ancora in ottica delle ricorrenze autunnali.
Siamo veramente mortificati da questo trattamento subito e non ne vediamo in alcun caso una giustificazione valida.Fare rete nelle iniziative fra le realtà del capoluogo e la frazione è da sempre uno dei nostri maggiori obiettivi, ma se le condizioni in cui operare sono queste allora ci sa tanto che tale obbiettivo prima di farlo nostro lo dovrebbero affrontare chi al momento rappresenta e gestisce la cosa pubblica”.